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giovedì 29 ottobre 2015

Recensione: "Tornando da te" di Valeria Marasco


Altro giorno, altra recensione! Cavolo, sono davvero produttiva ultimamente (tono sarcastico)! Questa volta torno a parlarvi di un romance dalle tinte surreali, edito da Lettere Animate e scritto da Valeria Marasco: "Tornando da te", secondo capitolo della serie "Qualcosa è cambiato".



SINOSSI  

Lisa, è una donna di trentatré anni, con una nota azienda grafica da gestire e due amiche fidate su cui contare. Ma questo, per sua madre, non è abbastanza. Elvira Palmieri, infatti, sostiene che sia arrivato il tempo per sua figlia di trovare marito e creare una famiglia. Se poi non è l’uomo dei sogni e tra i due non ci dovesse essere amore… beh, dalla vita non si può avere tutto! Proprio mentre sembra andare tutto a rotoli, lo scontro con un uomo un po’ strano che pare, voglia seguire Lisa ovunque, darà il via ad una serie di avvenimenti assurdi. Se poi ci si mettono anche degli strani bigliettini anonimi ad impartirle lezioni di vita, le cose non possono che diventare sempre più confuse. Le coincidenze, i misteri e le domande, aumentano giorno dopo giorno: chi è davvero l’uomo bizzarro, irriverente e affascinante con cui si è scontrata? E chi è l’autore anonimo dei bigliettini? Tutto questo è solo l’inizio di un’avventura ai limiti della realtà, in cui Lisa si troverà coinvolta senza possibilità di scelta e forse… senza possibilità di ritorno!

Quando siamo infelici cerchiamo disperatamente 
una qualsiasi cosa che possa liberarci da questo stato e poi, 
quando raggiungiamo finalmente la felicità, 
piombiamo nella paura e nell'insicurezza che tutto possa finire.


Con "Tornando da te" entriamo nuovamente nel mondo surreale creato da Valeria Marasco, dove situazioni ordinarie vengono stravolte di punto in bianco, catapultando il protagonista in una girandola di eventi dalle tinte irreali e anche un po' inquietanti.

Il romanzo si apre da dove era terminato il primo della serie, "Solo un attimo" (cliccate qui per la mia recensione), ma questa volta il lettore seguirà le vicende della "boss", ossia Lisa, a capo di un'importante agenzia grafica. Lisa, che nel primo romanzo avevamo conosciuto come una persona seria, posata, un po' la mamma chioccia che si prende cura delle sue due amiche del cuore, Sarah e Jenny. Lisa, che però dentro di sé nasconde un'indole molto più insicura che la conduce a seguire delle sedute da una psicologa. A peggiorare le cose, sua madre Elvira fa di tutto per "dare una spinta" alla vita amorosa della figlia, che sennò sarebbe pari a zero, a tal punto da costringerla ad uscire in appuntamenti combinati con uomini che a Lisa non vanno affatto a genio. Perché, si sa, l'amore non è costruito a tavolino, bensì arriva quando meno te lo aspetti. Così, quando un giorno Lisa incontra (o forse sarebbe meglio dire si scontra) Lorenzo, l'immancabile scintilla scocca tra i due, anche se Lisa fa di tutto per eludere le sensazioni provate accanto a quell'uomo così affascinante ma anche un po' antipatico e insistente. La situazione comincia a complicarsi allorché Lisa inizia a ricevere strani bigliettini... Non sa che questi saranno l'anticamera di un viaggio davvero ai confini della realtà.

 "Hai bisogno di essere trovata da me?"
"Si." Rispondo senza esitazione e non so esattamente se la mia risposta dipenda 
da quel dannato biglietto o se sia dettata da qualcosa di più profondo.
Qualcosa di ancora incomprensibile.
"Beh allora io ti troverò sempre."






Pur non avendo trovato Lisa molto simpatica (mi è piaciuta più Sarah nel primo romanzo), mi sono molto divertita a leggere le sue peripezie con Lorenzo e i suoi monologhi interiori. Lisa non mi è piaciuta molto perché l'ho trovata un po' infantile, forse troppo, con reazioni, soprattutto nei confronti di Lorenzo, che a mio avviso sono un po' esagerate. D'altro canto, questo denota anche l'estrema fragilità della donna, i cui sentimenti sono stai messi a dura prova a causa del divorzio dei suoi. Lorenzo è un'anima infelice, un po' come Lisa: anche il suo cuore si è sobbarcato un forte dolore per la morte della madre e per il tradimento della fidanzata che adorava. In un certo senso sono due persone destinate a incontrarsi, e a lenire l'uno le ferite dell'altro
 
Anche in questo caso, Valeria dà un tocco di surreale al romanzo ma, se nel primo volume quello che ho potuto leggere tra le righe era che a volte il destino ce lo creiamo, questa volta ho dato un'interpretazione diversa, ossia che, al contrario, il destino esiste e se due persone sono destinate (perdonatemi la ripetizione) a incontrarsi, questo avverrà in tutti i modi
 
Un libro, quindi, che ci porta a sognare ad occhi aperti: chissà se un giorno, anche noi, non incontriamo qualcuno destinato davvero a essere davvero la nostra metà? Un romanzo che consiglio alle più romantiche e sognatrici che popolano la blogosfera.

Il mio voto:

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