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sabato 9 gennaio 2016

Recensione: "La luce dopo il tramonto" di Carla Buckley

Prima recensione del 2016!!! Come sempre, io con le recensioni vado molto a rilento...Questa volta parlo di un libro che mi è davvero piaciuto e che ho praticamente divorato: "La luce dopo il tramonto" di Carla Buckley.


LA LUCE DOPO IL TRAMONTO
di Carla Buckley

Editore: Nord
Genere: Drammatico
429 pagine

Prezzo edizione cartacea: 16,50 euro
Prezzo edizione digitale: 9,99 euro










 Tyler è un ragazzo speciale. E non perché è affetto da una rarissima malattia genetica che lo costringe a vivere al buio, quasi sempre nella sua stanza, senza altri contatti con l’esterno che non siano i familiari e Internet. No, Tyler è un ragazzo speciale perché, nonostante tutto ciò, è sicuro che prima o poi troverà il suo posto nel mondo. È lì fuori, da qualche parte, che lo aspetta. Lui deve solo cogliere l’occasione giusta per dimostrare agli altri, in particolare a sua madre, che nella vita se la può cavare anche da solo. Ed è per questo che, quando in un freddo pomeriggio di pioggia, la figlia dei suoi vicini scompare nel nulla, Tyler si mette in testa di risolvere il mistero e, all’insaputa di tutti, la notte inizia a uscire di casa per andare a caccia d’indizi, scoprendo così i piccoli, grandi segreti degli abitanti del quartiere. Ma, a poco a poco, si renderà conto che è proprio la sua famiglia a nascondere i segreti più pericolosi. 

Dodici anni fa, la vita di Eve Lattimore è cambiata per sempre. Seduta in un asettico studio medico, con in grembo il figlio di due anni e stringendo la mano del marito per farsi forza, ha ascoltato la diagnosi: per Tyler, anche la minima esposizione alla luce del sole potrebbe essere fatale. Da allora, ogni mattina prima che sia l’alba, Eve si assicura che il figlio finisca la colazione in tempo e ritorni in camera sua, dove le finestre sono schermate con pesanti tende nere. Poi chiude la porta a chiave, per riaprirla solo dopo il tramonto. Proteggere Tyler dalla luce è la missione di Eve. Una missione che lei non abbandonerà nemmeno quando, in un freddo pomeriggio di pioggia, commetterà una leggerezza imperdonabile e dovrà scegliere tra suo figlio e la verità.


Tyler è sempre stato un sognatore, con lo sguardo perso nel vuoto e la testa tra le nuvole.
"A che cosa pensi?" gli chiedeva a volte Eve, e lui le dava una risposta tipo: 
"Lo sapevi che, se due persone vivono insieme per tanto, 
tantissimo tempo, a volte succede che il cuore gli batte all'unisono?"






Tyler Lattimore ha una malattia genetica rarissima: lo xeroderma pigmentoso, che lo costringe a vivere costantemente al buio, poiché i raggi ultravioletti del sole e di certe lampadine potrebbero essergli fatale. Egli ama uscire di notte, con la fedelissima macchina fotografica quale compagna di viaggio, pronta a catturare frammenti di vita notturna. Ma Tyler, nonostante la malattia, che non da scampo al 90% dei pochi che l'hanno, non si arrende alla sua triste condizione, sfidandola continuamente.
Eve Lattimore è la madre di Tyler e di sua sorella Melissa. Incarna la leonessa, la tigre che farebbe qualsiasi cosa per proteggere i propri cuccioli. La sua vita è cambiata radicalmente dopo la scoperta della malattia di Tyler. Neanche Eve, però, si arrende al destino: il quotidiano è una lotta continua per proteggere e controllare Tyler. David, marito di Eve, e Melissa sono le "vittime" di questa situazione cui si trova ad affrontare una famiglia che sarebbe, sennò, come le altre.
I fatti si complicano allorché Amy, figlia undicenne di Charlotte, vicina di casa e amica di Eve, scompare una sera di fine agosto sotto una pioggia torrenziale. Perché ciascuno, nel piccolo quartiere "cul-de-sac", ha i propri segreti da nascondere, e non ultima Eve, che dovrà lottare con se stessa per difendere ciò che più ama o la verità...

Ci sono due strade, se vogliamo, da cui partire per parlare di questo libro. Due interpretazioni da scegliere. Da una parte, possiamo privilegiare la storia vista con gli occhi di Tyler che, come un insidioso peeping tom, ogni notte scruta la vita dei suoi vicini. Non è cattiveria, la sua, ma semplice curiosità. La curiosità, forse, di capire com'è la vita per chi non è affetto da malattie letali come lui. La voglia di avere anche lui un posto nel mondo, nonostante tutto. Tyler è un ragazzo combattivo, che rischia di mettere a repentaglio la propria vita pur di proteggerne altre. E' un ragazzo coraggioso. Fa della diversità un punto di forza. Lui cerca proprio la luce dopo il tramonto, qualcosa che rischiari la sua esistenza fatta sennò di divieti e solitudine. Sotto questo profilo, il romanzo della Buckley è un romanzo di sopravvivenza, della voglia di un ragazzo di lottare contro il destino inevitabile.
Il secondo percorso che possiamo scegliere è quello di Eve, sua madre. Allargandolo, è quello di tutto il vicinato, di tutti i personaggi secondari che troviamo nel romanzo: Albert, Sophie, Charlotte, Holly... Il denominatore comune è il segreto. Ognuna di queste persone nasconde qualcosa, chi più grave, chi meno. Segreto è anche nel titolo originale del libro, "The Deepest Secret", che personalmente preferisco alla traduzione italiana perché permette una migliore chiave di interpretazione del romanzo. Il segreto, infatti, è il filo conduttore di tutta la storia, e solo dopo viene la malattia di Tyler.

Da dov'è seduto, Tyler vede un angolo della casa di Holly stagliarsi contro il cielo buio.
Le nuvole corrono oscurando le stelle, facendole sembrare poco importanti. 
Ma, anche se nascoste, ci sono, lo sanno tutti.
Si vedono.
Il paradiso invece non l'ha mai visto nessuno.



Più importante ancora c'è l'amore. Amore materno, amore incondizionato di una madre verso i propri figli, una madre che farebbe tutto, davvero tutto per loro. Eve è una leonessa, scrivevo prima. Il suo personaggio mi è piaciuto tanto. Ho sofferto e avuto paura con lei. Mi sono immedesimata completamente nella sua persona, a tal punto da tremare a ogni pagina. Eve è colei il cui segreto più pesante grava sulla sua schiena. Un segreto che, se confessato, stravolgerà completamente la sua famiglia. Per questo Eve tentenna, perché sa che, senza di lei, la famiglia andrebbe a rotoli: David, il marito, ha troppo paura del presente e del futuro per assumersi responsabilità e Melissa, in piena crisi adolescenziale, si è chiusa in se stessa. Tyler, per ovvi motivi, non può badare a se stesso. E così Eve, il cui amore è più forte della ragione, fa la sua scelta. Una scelta difficile, che la costringerà a vivere situazioni spiacevoli, fino al finale, un po' scontato, forse, ma che è la logica conseguenza degli avvenimenti.

Il libro della Buckley mi ha presa davvero tanto. La trama, secondo me, tende a sminuire il contenuto di un romanzo davvero forte dal punto di vista dei sentimenti. Le emozioni sono provate, e non solamente lette. Tutta la vicenda si svolge nel giro di poche settimane, ma il ritmo al contempo lento e incalzante fa sembrare gli avvenimenti molto più lunghi. In più, essendo scritto in terza persona al presente, dà ancora di più quel senso di tensione che accomuna molto "La luce dopo il tramonto" ai thriller.

La mia valutazione è senz'altro positiva: i personaggi, principali e minori sono descritti molto bene nella loro personalità, non vi sono momenti eccessivamente noiosi o che rallentano la lettura. Il finale, forse scontato come ho già scritto, secondo me si inserisce perfettamente nell'andamento degli eventi. Non ho molto apprezzato il titolo italiano e la copertina: a mio avviso, quella originale, con la finestra e il panorama al di fuori, rispecchia maggiormente il contenuto del romanzo.

Consiglio "La luce dopo il tramonto" agli amanti del thriller e del genere drammatico.



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