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mercoledì 24 febbraio 2016

Recensione: "Manchester's Affairs" di Barbara Eleonora Bogoni

Buonasera, lettori del blog!
In questo periodo sono lanciatissima con le recensioni, ne sto scrivendo davvero tante! Ma, soprattutto, sto leggendo alcuni romanzi davvero carini :) Questa sera vorrei parlarvi di un giallo poliziesco ambientato in Inghilterra, che mi ha tenuta incollata al Kindle per tutta la lettura: "Manchester's Affairs - Destini incrociati" di Barbara Eleonora Bogoni. 

MANCHESTER'S AFFAIRS
Barbara Eleonora Bogoni

Editore: Self-publishing
Genere: Poliziesco
610 pagine
Prezzo edizione cartacea: 35 euro
Prezzo edizione digitale: 0,99 euro

SINOSSI

Dopo il pensionamento del collega che l’aveva affiancata dall’inizio della sua carriera, Emily Smith, giovane e motivata sergente della polizia di Manchester, spera di continuare a combattere il crimine lavorando finalmente al fianco di una delle poche persone, alla centrale, per cui provi una profonda stima ed un sincero affetto: il suo migliore amico, Richard Finch. Purtroppo per lei, però, il destino pare avere altri piani in mente. I suoi superiori hanno già deciso che il suo nuovo partner sarà il sergente David Ingram, in arrivo al distretto da uno dei dipartimenti di Liverpool. Il primo incontro della ragazza con l’uomo sarà tutt’altro che idilliaco e la reciproca antipatia che ne scaturirà, verrà esasperata dal primo caso che i due agenti si troveranno a dover risolvere insieme. Una mattina, infatti, senza che nessuno se lo aspetti, una bomba scoppia in una delle vie principali del centro di Manchester. Si tratta di un atto terroristico? Di un regolamento di conti tra membri della malavita? O del folle gesto di qualche pazzo squilibrato? In una città in cui tutti hanno qualcosa da nascondere e niente è come sembra, Emily e David impareranno a proprie spese che vige indiscussa una sola regola: non importa come o con chi si facciano, gli affari sono pur sempre affari.
Questo romanzo ha numerosi punti positivi: innanzitutto, è curato molto bene nella narrazione e nei dialoghi; secondariamente, la trama è ben articolata e incalzante. I personaggi sono davvero ben caratterizzati. Insomma, "Manchester's Affairs" è uno di quei libri che consiglio di leggere a tutti coloro che criticano apertamente il self-publishing, bollandolo come spazzatura. Una nota di biasimo, se così si può definire, a parere mio, riguarda il prezzo: per un libro così lungo e così ben strutturato, sono davvero pochi 0,99 euro.

Il romanzo e la trama mi hanno ricordato molto le avventure del buon Richard Castle che guardavo anni fa. Una detective story dagli sviluppi davvero imprevedibili e dal ritmo adrenalinico.

Emily Smith è una giovane poliziotta da poco affiancata da un nuovo collega, dopo che il vecchio è andato in pensione. I rapporti con David Ingram, poliziotto proveniente dalla centrale di Liverpool, sono da subito tumultiosi: Ingram, infatti, rappresenta l'uomo più detestabile che una donna possa conoscere. Superbo, sicuro di sé, altezzoso, i suoi commenti pungenti e talvolta offensivi non possono che renderlo inviso ai più. Emily, con un bel caratterino tutto pepe, non fa che ricordarglielo, come lui, d'altronde, non fa che dirle di essere troppo ingenua e infantile. Un batti e ribatti che potrebbe andare avanti all'infinito. La loro convivenza "idilliaca" viene movimentata da alcuni attentati che capitano a Manchester e zone limitrofe. Ben presto, ci si rende conto di essere di fronte a un vero e proprio maniaco seriale per le bombe. Che cosa lega, però, questi attentati? Terrorismo? Mafie? Vendetta? In una lotta contro il tempo, David ed Emily dovranno scendere a patti con soggetti poco affini alla giustizia, e scopriranno che, spesso, le persone non sono chi dicono di essere.

Vorrei complimentarmi con l'autrice per aver saputo sviluppare una trama molto complessa e portarla avanti per oltre 600 pagine senza cadere nella noia o in situazioni di "stanca" che avrebbero appesantito molto il romanzo. Nulla, infatti, è lasciato al caso, e ogni paragrafo è indispensabile per capire l'andamento della storia e per non perdere nemmeno un indizio. Il lettore non sarà spettatore ma parteciperà attivamente all'indagine insieme a Emily e David. Indagine che sarà sempre più serrata, raggiungendo il picco con il colpo di scena finale.


Ho apprezzato molto sia David che Emily.

Lei idealista, lui cinico. 
Lei crede ancora alla bontà intrinseca delle persone. 
Lui è disilluso nei confronti del mondo intero.
Entrambi mettono tutto l'amore che hanno nel loro lavoro, che diventa il fuoco che muove le loro azioni. 

Ho trovato l'aspetto emotivo (quindi, l'antipatia di Emily nei confronti di David e il suo attaccamento verso il collega Richard Finch) molto ben bilanciato con gli altri aspetti: in effetti, trattandosi di un giallo, occorreva stare attenti a non utilizzare troppo spazio per i sentimenti personali e lasciare campo all'evolversi della trama e delle indagini. Anche sotto questo punto, Barbara è stata molto brava: i pensieri e le sensazioni di Emily nei confronti di David sono, sì, presenti, ma a mio avviso in modo marginale, che non intaccano troppo l'evoluzione della storia.

In definitiva, "Manchester's Affairs" è stato una piacevole scoperta. Un romanzo che, seppur lungo, non diventa un mattone. Un romanzo ben scritto e ben curato. Ovviamente, sono in trepidante attesa di leggere i capitoli successivi!

Consigliato: amanti del genere poliziesco, delle trame complesse ma accattivanti.

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