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sabato 12 marzo 2016

Recensione: "Il ritratto" di Irene Milani

Mesi fa segnalai l'uscita di questo romanzo, firmato Lettere Animate e scritto da Irene Milani, adesso è tempo di recensioni!

 
IL RITRATTO
Irene Milani

Casa editrice: Lettere Animate
Genere: Romance
226 pagine
Prezzo edizione digitale: 1,99 euro
Prezzo edizione cartacea: 16 euro

SINOSSI

Cosa può nascondersi dietro un disegno apparentemente inspiegabile? Quali segreti e bugie può far scoprire l’incontro con un ragazzo misterioso quanto affascinante? È quello che dovrà scoprire Isolde, diciottenne trentina alle prese con le conseguenze della separazione dei genitori, con il trasferimento in una nuova città e in una nuova scuola alla vigilia della maturità, lontana dalle amiche del cuore, e con la prima delusione d’amore. Nonostante il momento difficile saprà reagire e affermare la propria personalità, a dispetto di quanto gli altri vorrebbero imporle, per vivere una vita non schiava dei fantasmi del passato.
Cosa faresti se l'uomo che hai ritratto, spinta forse da una forza superiore a te, esistesse davvero?
E' questo che si domanda Isolde, protagonista del romanzo di Irene Milani.
Dopo la separazione dei genitori, la ragazza va a vivere insieme ai nonni a Lavis, piccolo paesino vicino a Trieste, lasciandosi alle spalle gli amici e dovendo ricominciare tutto daccapo, in una nuova scuola e una nuova città. Le sue giornate sono spesso solitarie, poiché non riesce a legare con i compagni di scuola e ha anche appena rotto con Patrick, il nuovo fidanzato. Isolde, così, decide di dedicarsi alle passioni che più la coinvolgono: la pittura e la fotografia. Rimane molto sopresa, un giorno, dopo aver ritratto sulla sua tela un ragazzo che in realtà non ha mai visto. Sopresa che si tramuta in shock allorché lo stesso ragazzo inizia a frequentare la stessa classe di Isolde. Tristan è il suo nome, e tra i due sembra non correre buon sangue, anche se, in realtà, lei si sente fin da subito molto legata a lui... Vicina alla temuta maturità, Isolde dovrà affrontare sfide ben più difficili, che riguardano se stessa, l'amore, e antichi dissapori tra la sua famiglia e quella di Tristan.

Premetto che, dopo aver letto la trama, mi aspettavo un romanzo completamente diverso da quello che è in realtà. Credevo fosse una storia all'insegna del soprannaturale, dell'amore che valica i confini dello spazio-tempo, e via dicendo. Invece, "Il ritratto" è una bella storia d'amore adolescenziale, di quelle che noi tutte sicuramente abbiamo sognato.

Isolde è la classica ragazza timida, un po' insicura, che viene catapultata da una realtà all'altra e che deve ricostruire i cocci della propria vita. Come tutte le ragazze della sua età, il grosso dei pensieri va alla ricerca del principe azzurro; dopo aver rotto con Patrick, che voleva da lei solo quello, Isolde si chiude a riccio, anche se l'arrivo di Tristan nella sua classe le scombussola la vita, come pure la comparsa di Chris, che le viene presentato dalle sue compagne di scuola, che hanno deciso di creare delle "coppie" in occasione dell'imminente gita scolastica a Praga. Isolde si ritrova, così, nel più classico dei triangoli amorosi, dove non riesce a capire a chi tenga maggiormente: all'indifferente Tristan o al premuroso Chris? E, soprattutto, i due ragazzi sono davvero chi dicono di essere? O la loro è solamente una maschera che cela il loro vero io?

Il romanzo è ambientato in un arco spazio-temporale molto ridotto: infatti, parte dalla primavera per arrivare al settembre successivo, soffermandosi soprattutto sulle giornate di scuola e sulla gita a Praga, e andando più velocemente durante la narrazione delle vacanze. In effetti, "Il ritratto" sembra più un diario segreto che un romanzo vero e proprio. Il POV è esclusivamente quello della protagonista, la quale, oltre a descrivere nel dettaglio le sue giornate, un po' come fanno tutti quelli che tengono un diario, si concentra molto su i suoi sentimenti nei confronti di Tristan, Chris e le sue amiche. Anche la scrittura è molto semplice, tipica di un'adolescente. Sotto questo profilo, l'autrice è riuscita a calarsi completamente nella parte dell'adolescente con i problemi di cuore e tutti gli annessi e connessi.

Seppur il romanzo sembra puntare molto sul rapporto tra Tristan e Isolde, reinterpretando in chiave moderna il capolavoro shakespeariano "Romeo e Giulietta", i due terzi de "Il ritratto" sono dedicati soprattutto al rapporto tra Isolde e Chris, facendo in molte occasioni cadere Tristan in secondo piano. Questo è un elemento che non ho molto apprezzato: avrei preferito una storia più focalizzata sui due personaggi principali e sul loro amore, e soprattutto sull'odio che separa le loro famiglie.

In ogni caso, "Il ritratto" è un romanzo molto semplice e scorrevole, e tiene incollato il lettore fino alla fine, quando un colpo di scena (che non mi sono aspettata ma che non rivelo) rimescola tutte le carte in tavola.

Lo consiglio soprattutto a un pubblico giovane, ma è ideale anche per tutte le inguaribili romantiche.

1 commento:

  1. Grazie per avermi invitata al Link Party di piccole macchie d'inchiostro
    Se appena riesco a trovare il tempo provo a partecipare - ora non ce la faccio
    Io seguo il tuo blog sia su GFC che su Google + anche tu sei diventata lettrice fissa del Rifugio ?
    Se non lo sei già sei invitata a diventarlo
    Buona giornata

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