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mercoledì 1 giugno 2016

Le interviste del Calamaio: Alfonso Zarbo

Buonasera, amici lettori!
Inauguro (finalmente) la rubrica dedicata alle interviste del mio blog! Ringrazio la bravissima Sonia per il banner, come sempre azzecatissimo.
Come prima intervista, vi presento Alfonso Zarbo: blogger, editor e scrittore. 
Che aspettate? Conosciamolo insieme!


Perché proprio il fantasy? Cosa ti lega particolarmente a questo genere invece che ad altri?

Ciao! Per un insieme di motivi: adoro leggere fantasy (Howard, Martin, Mark Lawrence e Joe Abercrombie tra i miei preferiti); amo la storia, con i suoi sterminati eventi e le epoche attraverso cui viaggiare col pensiero, ma non disdegno il fascino della magia, delle presenze sovrannaturali, delle leggende. Per finire, sempre più spesso mi piace sperimentare!

C'è qualche evento, nella tua carriera di scrittore, che merita di essere ricordato come l'evento che ti ha reso più fiero dei tuoi scritti?

Su due piedi, penso al Modena Fantasy 2010: è stato il giorno in cui ho conosciuto Sergio Altieri, traduttore del Trono di spade, autore eccelso e anche mio editor per Ultima Oasi. Incredibile come le nostre strade si siano intrecciate tante volte dopo allora... È  stato anche il giorno in cui la mia passione per il fantasy ha assunto una svolta professionale.

Scrittore... ma anche editor! Come hai deciso di affiancare la revisione di romanzi alla scrittura?

Dopo Modena sono entrato a fare parte degli staff di Edizioni della Sera e di GDS Nocturna insieme a Filomena Cecere. Ci occupavamo di tutto: dalla selezione degli autori alla supervisione sulle copertine, dalla promozione all'editing. Il passo da lì a offrirsi come editor freelance è stato breve. E aggiungo che sono molto soddisfatto di alcuni autori che ho seguito: il sardo Carlo Deffenu, per esempio, approderà a breve in Spagna dopo aver pubblicato con la stessa casa editrice di Schegge.

Il tuo ultimo romanzo è stato recentemente pubblicato dalla casa editrice Watson Edizioni. Com'è nata la collaborazione?

Non romanzo ma raccolta, proprio per questa mia rinnovata voglia di sperimentare. Conoscevo già Watson per la qualità dei suoi libri (non esagero: provare per credere!) ed ero già in contatto con Ivan Alemanno per alcuni romanzi editati come, appunto, Il Clan dei cari estinti. Ivan ha chiesto di leggere qualcosa di mio e io non ho esitato. Il suo modo di fare con i lettori e con gli autori, l'energia, l'inventiva: mi hanno attratto come una calamita.

Self-publishing o casa editrice?

Tutte e due, purché nel self non si tralascino le stesse fasi che dovrebbero portare allo sviluppo di un buon libro. La qualità prima di tutto. Stiamo rispecchiando noi stessi.


L'ultima fatica e soddisfazione di Alfonso è la raccolta di racconti "Schegge", pubblicata da Watson Edizioni e uscita il 20 maggio. La copertina è di Paolo Barbieri.

Scoprite qualcosa di più su Alfonso Zarbo seguendo il suo blog:

http://alfonsozarbowriter.blogspot.it

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