Per chi ne è appassionato, il genere fantasy è capace di creare mondi nuovi e mai conosciuti, e di trasportarvi l'ignaro lettore, che verrà catapultato in una realtà diversa dalla propria. Il fantasy ha davvero tante accezioni e sottogeneri. Chi di noi, perdendosi tra le pagine di questi romanzi, non ha mai pensato di scriverne uno, o magari solo di provarci? Magari costruendo un mondo da zero, una nuova Terra di Mezzo o un Regno di Fantasia. Ed è proprio di quello che parlerò oggi, conscia, però, che il mio articolo sarà solamente un breve excursus, vista la vastità dell'argomento.
L'ambientazione fantasy
Creare da zero un'ambientazione fantasy, nella quale fare in seguito interagire i propri personaggi, non implica molta fantasia, ma anche tanta pazienza. Perché è come costruire un mondo nuovo, fatto di mille sfaccettature. Tutti noi siamo consci che non basta chiamare, ad esempio, "Adrofis" il nostro nuovo mondo, dire che il re si chiama "Samyr" e che è in lotta con il cattivo "Mog", re di "Kor". Certo, sono bei nomi, che danno l'idea di mondi magici, ma ciò conta poco se poi non facciamo nient'altro. Come non serve, al contrario, avere tutto ben organizzato, ricreando sulla carta una vera e propria mappa della nostra terra immaginaria, ma non sapere come essa funziona, quali sono le regole che la muovono, da cosa e da chi è formata.
Di recente ho organizzato il blogtour di uno scrittore emergente italiano, molto bravo (qui e qui potete vedere e comprare i suoi e-book), il quale ha pianificato il suo nuovo mondo nel minimo dettaglio, arrivando anche a declinare i nostri più classici modi di dire nella lingua del suo regno immaginario. Questo anche per ribadireche non solo i vari Tolkien, Martin eccetera possono costruire un'ambientazione fantasy degna di tale nome.
Ma cosa deve contenere un'ambientazione fantasy?
Né più né meno di quanto contengano le ambientazioni che abbiamo intorno. Certo, sarà tutto molto più complesso perché il mondo in questione non esiste. Non potremo di certo cercare sul mappamondo una città dove collocare la nostra storia, e magari osservarla tramite Google Maps se non possiamo recarci là di persona. Però non demoralizziamoci! Con tanta fantasia e tanta volontà, possiamo creare un mondo tutto nostro, e magari affinarlo piano piano.
Ci basti tenere presente alcuni aspetti essenziali per la nostra futura ambientazione:
- Geografia;
- Flora e fauna;
- Usi e costumi;
- Storia
- Politica;
- Lingua;
- Religione;
- Razze;
- Presenza o assenza di magia ed elementi magici.
Sono tanti elementi, vero? Non semplificherà le cose sapere che queste sono solo macrocategorie, e che mille altri aspetti dovranno poi essere considerati in seguito.
La geografia: l'importanza di elaborare una cartina
La prima cosa, dopo essere certi di avere in mente un abbozzo di ambientazione, è di disegnare una cartina, un po' come se dovessimo elaborare la mappa degli stati europei. Questa è stata la prima cosa che ho fatto, molti anni fa, quando decisi di volere anche io un mondo immaginario. Ho preso un foglio di carta e una matita, e ho cominciato a delineare il mio mondo. Mi ci è voluto del tempo, anche perché non sapevo esattamente cosa mettere. Piano piano, però, l'idea ha preso piede e sono riuscita ad avere un piccolo continente con più stati confinanti, comprensivo dei maggiori fiumi, laghi, boschi e catene montuose. Certo, era una cosa molto piccola e neanche lontanamente complessa come quella usata da Tolkien, però rendeva l'idea del mio mondo. Insomma, era come l'avevo immaginata. Avere una mappa de nostro mondo immaginario è un importante passo avanti. Ma non basta. Bisogna anche capire come esso funzioni.Quale scenario per il nostro mondo?
Nel delineare la nostra ambientazione fantasy dobbiamo avere chiaro in mente quello che c'è dietro. Qui ci verranno utili i manuali scolastici, soprattutto per quanto concerne la categoria nella quale collocare il nostro mondo. Lo vogliamo con cavalieri, castelli, damigelle indifese e magari anche draghi? Allora ci conviene far riferimento al panorama medievale. Al contrario, se ci piacciono di più atmosfere steampunk, allora una ripassatina dell'età vittoriana, tra le varie, ci tornerà utile. Caso ancora diverso se vogliamo costruire una realtà post-moderna e ricca di elementi tecnologici e all'avanguardia. La regola più importante è una sola: conoscere quello che trattiamo. A maggior ragione se stiamo creando da zero un nuovo mondo.
mondo deve funzionare. Sennò la stessa trama che andremo a creare non starà a galla. E' importante, quindi, avere a grandi linee una storia alla quale fare riferimento. Ipotizziamo che all'epoca della nostra narrazione ci siano delle guerre: i lettori vorranno sapere il perché. Non basta spiegare quello che sta accadendo adesso, ma è utile qualche indizio su quello che è accaduto in passato. Ritornando all'esempio a inizio articolo: se Samyr combatte contro Kor, è probabile che quest'ultimo abbia occupato indebitamente delle terre del primo, e che in un passato più o meno remoto entrambi fossero alleati, alleanza che si è dissolta proprio a causa della sete di potere di Kor. Sembra facile, ma non lo è. Ciò che è utile, invece, è appuntarsi una breve cronologia degli eventi, un modo anche per evitare strafalcioni temporali. Stessa cosa per la politica, ossia quell'insieme di regole che muovono il nostro mondo. C'è una monarchia? Una repubblica? E come sono organizzate? I vari stati sono alleati fra loro?
Dobbiamo anche capire quali lingue parlino gli abitanti del nostro regno (o dei nostri regni), se vi è una qualche religione importante (e magari essenziale per la storia), se vi sono particolari razze animali e specifici tipi di alberi o erbe. Infine, se esistono altre razze oltre agli uomini, se vogliamo usare questi ultimi come protagonisti principali. Cerchiamo inizialmente di circoscrivere questi aspetti ai soli interessi ai fini della futura storia (esempio: un animale X uccide l'erede al trono, l'erba Y è utile per curare la malattia del protagonista, così via). Potremo poi aggiungere sempre più dettagli. Infine (ma questo può essere fatto anche all'inizio), cerchiamo di capire se nella nostra ambientazione vogliamo elementi magici o no. In base alla nostra scelta, il nostro mondo assumerà connotati molto diversi. Se poi ci piace divertirci, possiamo unire aspetti magici con altri più vicini ai nostri, mettendo insieme aree magiche e aree non magiche, come ha fatto Terry Goodkind nel ciclo "La spada della verità".
Questi sono solamente alcuni dei tantissimi elementi di un'ambientazione fantasy, e ciascuno di essi merita una trattazione a parte, che spero di poter fare in futuro. Per concludere vi basti sapere che, se volete, con un pizzico di fantasia e tanta volontà potrete anche voi costruirvi un mondo immaginario e magari costruirvi un romanzo dentro.
Storia e politica
L'aver delineato una mappa e inquadrato il nostro mondo in una grande categoria non basta ancora. Ilmondo deve funzionare. Sennò la stessa trama che andremo a creare non starà a galla. E' importante, quindi, avere a grandi linee una storia alla quale fare riferimento. Ipotizziamo che all'epoca della nostra narrazione ci siano delle guerre: i lettori vorranno sapere il perché. Non basta spiegare quello che sta accadendo adesso, ma è utile qualche indizio su quello che è accaduto in passato. Ritornando all'esempio a inizio articolo: se Samyr combatte contro Kor, è probabile che quest'ultimo abbia occupato indebitamente delle terre del primo, e che in un passato più o meno remoto entrambi fossero alleati, alleanza che si è dissolta proprio a causa della sete di potere di Kor. Sembra facile, ma non lo è. Ciò che è utile, invece, è appuntarsi una breve cronologia degli eventi, un modo anche per evitare strafalcioni temporali. Stessa cosa per la politica, ossia quell'insieme di regole che muovono il nostro mondo. C'è una monarchia? Una repubblica? E come sono organizzate? I vari stati sono alleati fra loro?
Altri elementi non meno importanti
Non vorrei annoiarvi ancora a lungo, ma spenderò ancora qualche paragrafo per evidenziare ancora alcuni aspetti che non possono essere tralasciati nel momento in cui decidiamo di costruire un'ambientazione fantasy.Dobbiamo anche capire quali lingue parlino gli abitanti del nostro regno (o dei nostri regni), se vi è una qualche religione importante (e magari essenziale per la storia), se vi sono particolari razze animali e specifici tipi di alberi o erbe. Infine, se esistono altre razze oltre agli uomini, se vogliamo usare questi ultimi come protagonisti principali. Cerchiamo inizialmente di circoscrivere questi aspetti ai soli interessi ai fini della futura storia (esempio: un animale X uccide l'erede al trono, l'erba Y è utile per curare la malattia del protagonista, così via). Potremo poi aggiungere sempre più dettagli. Infine (ma questo può essere fatto anche all'inizio), cerchiamo di capire se nella nostra ambientazione vogliamo elementi magici o no. In base alla nostra scelta, il nostro mondo assumerà connotati molto diversi. Se poi ci piace divertirci, possiamo unire aspetti magici con altri più vicini ai nostri, mettendo insieme aree magiche e aree non magiche, come ha fatto Terry Goodkind nel ciclo "La spada della verità".
Questi sono solamente alcuni dei tantissimi elementi di un'ambientazione fantasy, e ciascuno di essi merita una trattazione a parte, che spero di poter fare in futuro. Per concludere vi basti sapere che, se volete, con un pizzico di fantasia e tanta volontà potrete anche voi costruirvi un mondo immaginario e magari costruirvi un romanzo dentro.
Concordo pienamente e non ho nemmeno nulla da dire contro, tra l'altro sarei curiosa di vedere i tuoi lavori!
RispondiEliminaScorrendo le categorie proposte vi ho trovato anche il mio tallone d'Achille: storia e politica :)
Complimenti Ema, bellissimo articolo ed ora lo condivido!
Ottimo articolo! :D Creare un fantasy ambientato in un mondo inventato è davvero difficile, ma hai spiegato perfettamente di cosa bisogna tenere conto! Brava e grazie per i consigli! :)
RispondiEliminaInfatti! Ammiro chi, come Ema, sottolinea che il Fantasy non è una cazzata :)
EliminaGrazie a voi, ragazze, e diffidate di chi dice che il fantasy non vale niente! :)
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