Rubrica Nera: "Al di là della cornice" di Giovanna Evangelista
14:56:00
Rubrica Nera è un appuntamento settimanale o bisettimanale dedicato alla narrativa horror e noir.
ISBN: 9788899289423
Inauguriamo il primissimo appuntamento con la Rubrica Nera con il nuovissimo romanzo di Giovanna Evangelista, "Al di là della cornice", pubblicato dalla casa editrice Panesi Edizioni.
AL DI LA' DELLA CORNICE
Giovanna Evangelista
Casa editrice: Panesi Edizioni
Genere: Thriller/Horror
80 pagine
Data di uscita: 12 maggio 2016
Prezzo edizione cartacea: 10 euro
Prezzo edizione digitale: 0,99 euro
ISBN: 9788899289423
SINOSSI
Quando Daniele e Linda mettono piede nella loro nuova casa in un antico
palazzo di via Posillipo non si aspettano certo di trovare il ritratto
di una bambina appeso in camera da letto... soprattutto perché, quando
avevano visitato la casa prima di acquistarla, quel ritratto non c’era.
Proprio quella notte inizia l’incubo che li trascinerà in una spirale di
terrore e follia, fino a scoprire il terrificante segreto che si cela
al di là della cornice...
... un piccolo estratto...
Nel
silenzio della sera non ci sono rumori. Si sente solo il ticchettio
dell’orologio, appeso al muro della cucina.
Che ore sono? Non
lo so, non so più nulla. Non ho nemmeno il coraggio di alzare gli occhi e
controllare. E a cosa mi servirebbe saperlo, tra l’altro?
Un’auto sfreccia
giù in strada squarciando per pochi attimi la calma, poi tutto torna muto.
Tutto tace.
Il mio respiro
affannoso ora è potente come un uragano. Rimbalza sulle pareti riempiendo la
stanza e mi ritorna alle orecchie come l’ansimo strozzato di un animale feroce
che attenda famelico un mio passo falso.
Ho smesso di urlare
e strapparmi i capelli e ho iniziato a piangere silenzioso, senza riuscire a
trattenere le lacrime in alcun modo. Sento che presto tornerà la nausea. Non ci
posso credere. Non ci posso credere.
Poi,
all’improvviso, la percepisco.
È alle mie spalle.
Non è lì. Non c’è nulla, lì. Non ti sta
guardando.
Ti sta guardando!
Un brivido mi
scuote violentemente. Un altro. Forse è il milionesimo da ieri: ho smesso di
contarli da un bel po’, non lo so. Non so più niente. Tutti i miei sforzi sono
concentrati nell’ignorarla, devo
ignorarla, ci provo con tutto me stesso, ma non c’è verso di far finta che
non sia lì.
C’è. C’è
senza alcun’ombra di dubbio.
I suoi occhi mi
penetrano la schiena come i denti di un rastrello e tirano verso il basso,
trascinando con sé le mie viscere. Questo spiegherebbe il peso che mi opprime
dall’interno, il dolore che mi impedisce di respirare, come se i miei polmoni
fossero schiacciati tra il resto degli organi collassati. Eppure, nonostante
tutto, resto vigile e perfettamente sveglio.
Sì, ora di questo
sono certo: sono sveglio.
Questo non è un
incubo.
Ogni mio tentativo
di ripetermi che non ci sia nulla da temere è vano. Non riesco a convincere
neanche me stesso. C’era qualcosa che non andava e l’ho capito fin dal primo
momento in cui ho messo piede in questa casa. Perché l’ho sempre negato?
Dannata la mia testardaggine!
Non ti sta guardando.
E invece lo sta facendo, Daniele. Lo sta
facendo, senza alcun dubbio!
Per quanto li
ignori i suoi occhi di vetro sembrano attraversarmi da parte a parte, come se
vogliano scrutare la mia anima. Li sento sulla schiena mentre mi sfiorano,
pizzicando come un branco di formiche.
Non può farti niente di male.
E farmi impazzire non è forse qualcosa di
male? Farmi perdere la testa, il senno, non è male? Non lo è?
Non posso
aspettare. Non ci riesco più. Mi faccio forza, respiro profondamente come se
debba aspirare l’ultimo fiato della mia vita.
Devo farlo.
L’inquietudine,
pian piano, lascia spazio a una nuova consapevolezza. E alla rabbia. Posso
farla finita con questa storia una volta per tutte, posso chiuderla per sempre,
e ora che so come fare non voglio più aspettare nemmeno un minuto di più.
Devo affrontarla
adesso...
(...adesso che so cosa fare).
Horror, ma forse no. Non saprei come definirlo, se non un esperimento. Al di là della cornice è un racconto che mira a creare nel lettore un’idea che sarà inevitabilmente sbagliata, a trascinarlo verso un finale che sicuramente lo sconvolgerà. Il racconto mette in luce non solo la fragilità della mente umana dinnanzi al terrore, ma anche e soprattutto l'orrore che in essa si cela. Come già con Giochi di Ombre, la psicologia assume un ruolo fondamentale all'interno della storia... ma lo si può capire solo leggendolo.
...alcune curiosità dell'autrice...
Al di là della cornice aveva un finale differente. E per differente
intendo totalmente differente. Non ve
lo racconto solo perché ècerto che lo utilizzerò in qualche altra storia. L'idea
definitiva èvenuta a me e a Fabrizio, il mio ragazzo, all'improvviso,
durante un brainstorming sul libro nel tentativo di rendere la
questione più intrigante. L'altro finale non era brutto, ma... io sono
una mente contorta che ama le cose
complicate.
Quando ho iniziato a scrivere questo racconto prevedevo una lunghezza di una quindicina di pagine, perché quello che all'epoca avevo da raccontare vi rientrava perfettamente... poi la storia si è evoluta, crescendo fino a svilupparsi com'è adesso, quasi in modo naturale. L'ho scritto in un mese.
Ho scelto di scandire i paragrafi in base all'orario per dare un ritmo più serrato al racconto e per orientare il lettore lungo la giornata in cui si svolge la storia. Perché dura solo un giorno? La risposta è: non poteva durare di più.
La copertina e la mappa che appare prima dell'inizio del libro hanno impegnato buona parte delle mie nottate, ma (soprattutto la copertina) mi hanno dato una grande soddisfazione, forse quanto il racconto stesso. Ritengo che la copertina sia parte integrante del libro, e quindi di solito adoro prendermene cura come con il testo. La piantina della casa è accurata ed è stata inserita in modo che sia più facile orientarsi durante i mille spostamenti dei miei due sfortunati protagonisti.
Perché Napoli? ...perché no? J
Definisco horror questo racconto? Sì, ma a modo mio. Al di là della cornice è un horror diverso dal solito, perché io credo che il vero orrore non sia in ciò che non comprendiamo. Il vero orrore è parte di noi, è nella mente umana.
L'AUTRICE
Ho scelto di scandire i paragrafi in base all'orario per dare un ritmo più serrato al racconto e per orientare il lettore lungo la giornata in cui si svolge la storia. Perché dura solo un giorno? La risposta è: non poteva durare di più.
La copertina e la mappa che appare prima dell'inizio del libro hanno impegnato buona parte delle mie nottate, ma (soprattutto la copertina) mi hanno dato una grande soddisfazione, forse quanto il racconto stesso. Ritengo che la copertina sia parte integrante del libro, e quindi di solito adoro prendermene cura come con il testo. La piantina della casa è accurata ed è stata inserita in modo che sia più facile orientarsi durante i mille spostamenti dei miei due sfortunati protagonisti.
Perché Napoli? ...perché no? J
Definisco horror questo racconto? Sì, ma a modo mio. Al di là della cornice è un horror diverso dal solito, perché io credo che il vero orrore non sia in ciò che non comprendiamo. Il vero orrore è parte di noi, è nella mente umana.
L'AUTRICE
Giovanna Evangelista nasce
a Napoli nel 1996. Nei primi anni della sua vita è una bambina
creativa, che ama scrivere storie e illustrarle. Compagni della sua
infanzia sono i videogiochi per Ps1, in particolare i personaggi di
Tombi e Spyro.
A
dieci anni scrive il suo primo “libro”, che diventa poi una saga di
sette quadernini scritti in penna blu. Cresce, inizia a frequentare il
liceo Classico Garibaldi di Napoli e poi seguendo un’altra sua passione
bruciante, quella per la scienza, decide di iscriversi al corso di
laurea di Biotecnologie per la Salute alla Federico II. Ma la sua
passione per la scrittura non si spegne: nel 2015 pubblica “Giochi di
Ombre” con Lettere Animate e diversi racconti in numerose antologie;
conquista inoltre il terzo posto alle Olimpiadi Letterarie indette dal
sito mEEtale e varie altre menzioni in piccoli concorsi, tra cui il
terzo posto nel concorso "Oltre i Media" di Panesi Edizioni. A maggio
2016 proprio con Panesi Edizioni pubblica il suo secondo romanzo breve,
"Al di là della cornice". Altre sue passioni sono il rapper americano
Eminem, il mare, la pizza e, ovviamente, i libri, soprattutto quelli che
tolgono il fiato.
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