Tra le cose che più caratterizzano e contraddistinguono un mondo fantasy ci sono senz’altro l’ambientazione e il “bestiario”, cioè l’insieme delle creature che lo abitano. Nel creare quest’ultimo ho cercato di trovare un equilibrio tra tradizione e innovazione, tentativo che contraddistingue l’intera Saga.

Le creature che popolano Nocturnia sono di due tipi: quelle che troveremmo in ambienti simili anche sulla Terra (animali) e quelle che sono invece il prodotto maligno della presenza del Potere Oscuro (“creature delle Tenebre”). Poiché gli adepti del Potere Oscuro si suddividono in tre Confraternite (Evocatori, Maghi Neri e Negromanti) anche gli esseri che essi sono in grado di creare e controllare mantengono la stessa suddivisione. In totale nelle due trilogie di Nocturnia appaiono circa cinquanta tipi diversi di “creature delle Tenebre” e altre ne ho introdotte nel “Libro delle Ombre”. Per alcune di esse ho attinto alla tradizione popolare e ai classici fantasy, ma per molte altre ho dato libero sfogo alla mia fantasia cercando di dare un’impronta originale all’opera e un senso di continua scoperta e meraviglia a chi la legge.

Poiché molta tradizione fantasy è anglosassone ho tentato quando possibile (ed esteticamente gradevole), di ribattezzare le creature, che da essa ho mutuato, con nomi evocativi che le descrivessero nella nostra lingua. Dunque, tanto per fare qualche esempio, gli Zombie sono diventati Risorti e le Banshee, Fatue. Cambiare i loro nomi, però, non è stata una pura opera di superficie, ma mi ha permesso anche di prendere delle “licenze” e di adattare l’immagine, che ogni smaliziato lettore fantasy ha di questi esseri, a quanto mi era utile alla narrazione.

Per tornare alla classificazione precedente, gli Evocatori richiamano dagli Abissi demoni come Incubi, Ossessioni, Abiezioni. I Maghi Neri controllano creature come Basilischi e Golem. I Negromanti strappano dal regno della morte esseri come Mummie, Ombre e Mistici. Ci sono dei casi, poi, in cui una creatura delle Tenebre non fa parte di una specie, ma è unica e dunque ha diritto a un nome che la identifichi come tale: il Guardiano, il Dormiente, la Morte Strisciante. Si tratta di creature antiche e potentissime, che da sole rappresentano una minaccia superiore a un’orda intera di creature, per così dire, minori.