Recensione: "Il paese dal cuore fumante" di Alberto Zella
21:24:00
Buonasera a tutti e buon mercoledì! Questa sera vi vorrei parlare della mia ultima lettura, un romanzo di formazione edito da Edizioni Esordienti: "Il pase dal cuore fumante" di Alberto Zella. Un bell'affresco di un paese rurale in bilico tra tradizione e modernità.
IL PAESE DAL CUORE FUMANTE
di Alberto Zella
Editore: Edizioni Esordienti E-book
Genere: Romanzo di formazione
Prezzo edizione digitale: 4,99 euro
ISBN: 978-88-6690-273-7
ISBN: 978-88-6690-273-7
Nel paese di Dragorma, in un’estate di tanti anni fa, un ragazzo di diciannove anni s’innamora di una coetanea. Sembra una storia come tante altre, quasi banale; ma la vita non è mai semplice come appare e una serie di avvenimenti imprevisti travolgeranno la vita del protagonista, Davide Dallaspina, dell’amata Cosetta e di quasi tutto il paese. A chi appartengono le enormi impronte che compaiono nottetempo nell’orto della vecchia casa? Cosciente e responsabile, leggermente introverso, leale ma non ingenuo, vitale e coraggioso: Davide è, a sua insaputa, una forza della natura. Il romanzo lo coglie nel momento fondamentale del passaggio dall’adolescenza all’età adulta. Ma vi è anche un altro passaggio fondamentale: quello del paese, Dragorma, che è ormai uscito dall’antica civiltà contadina, ma non è ancora entrato nell’era dei telefonini e dei computer che sorgerà qualche anno più avanti, e che per il paese significherà l’arrivo della vecchiaia.
Non conoscevo la casa editrice Edizioni Esordienti, e devo dire che sono rimasta piacevolmente stupita. "Il paese dal cuore fumante" è un libro piacevole, ben curato e con una copertina davvero graziosa.
Davide, il protagonista, è un diciannovenne che vive a Dragorma, il paese, appunto, dal "cuore fumante", rappresentato dalla fabbrica InterTubi, che è un po' l'emblema di quel passaggio dalla tradizione alla modernizzazione di tanti piccoli paesi del'entroterra. Dragorma, sotto certi aspetti, è ancora un piccolo borgo attaccato fedelmente alle proprie origini e alle proprie tradizioni.
Come tutti i ragazzi di quell'età, anche Davide è chiamato a compiere le prime scelte della sua vita: gli studi, il lavoro, l'amore. A differenza dei suoi coetanei, però, egli è di indole più riflessiva e pacata, poco incline al divertimento sfrenato e alla ricerca di veloci avvenure. Davide è un'indole romantica che spera ancora nella donna perfetta, nell'anima gemella. Cosetta, sua coetanea, incarna l'idea di donna che egli cerca. Purtroppo, la giovane solo apparentemente sembra cedere alle avances di Davide, rivelando fin da subito una doppia faccia che porterà alla conoscenza di un segreto che coinvolge tutto Dragorma.
Il panorama di Dragorma ci rivela un universo variopinto di personaggi dal carattere pittoresco e rurale, ciascuno con la propria personalità che Zella è riuscito a tratteggiare in poche righe. E quindi abbiamo Marina, la sorella di Davide, viziata e superba, alla ricerca dell'uomo da sposare per non restare indietro; Susanna, la sorella di Cosetta, la bella del paese che tutti spogliano con gli occhi e che tiene tutti appesi alle proprie labbra; Giulio, cugino di Davide, che dispensa saggi consigli soprattutto su donne, non senza una vena di ironia; Remiglio, l'ubriacone del paese che nasconde un cuore tenero; Gimmi e Gigetto, gli amici spericolati di Davide; Francesco, personaggio emblematico e misterioso, cuore di tutta la storia...
"Il paese dal cuore fumante" è soprattutto l'affresco di una comunità rurale con i suoi vizi e virtù, e solamente dopo un romanzo. Dragorma cresce attorno e insieme ai propri abitanti.
Il mondo non aveva senso.
Intelligenze brillanti avevano cercato d'indagare la natura per capirne le leggi:
la gravità, il magnetismo, la curvatura dello spazio-tempo e tutto il resto.
E
l'umanità si era illusa di cominciare a raccapezzarsi in quel
guazzabuglio di stelle e pianeti che giravano, giravano, giravano...
Quelle
scimmie spelacchiate chiamate umani credono d'iniziare a capire
qualcosa, e poi succede un fatto come questo, e allora ti rendi conto
che niente ha senso, e ciò che ha meno senso di tutto è proprio la
scimma spelacchiata che dovrebbe mettere ordina e trovare un senso...
Come tutti i ragazzi di quell'età, anche Davide è chiamato a compiere le prime scelte della sua vita: gli studi, il lavoro, l'amore. A differenza dei suoi coetanei, però, egli è di indole più riflessiva e pacata, poco incline al divertimento sfrenato e alla ricerca di veloci avvenure. Davide è un'indole romantica che spera ancora nella donna perfetta, nell'anima gemella. Cosetta, sua coetanea, incarna l'idea di donna che egli cerca. Purtroppo, la giovane solo apparentemente sembra cedere alle avances di Davide, rivelando fin da subito una doppia faccia che porterà alla conoscenza di un segreto che coinvolge tutto Dragorma.
Il panorama di Dragorma ci rivela un universo variopinto di personaggi dal carattere pittoresco e rurale, ciascuno con la propria personalità che Zella è riuscito a tratteggiare in poche righe. E quindi abbiamo Marina, la sorella di Davide, viziata e superba, alla ricerca dell'uomo da sposare per non restare indietro; Susanna, la sorella di Cosetta, la bella del paese che tutti spogliano con gli occhi e che tiene tutti appesi alle proprie labbra; Giulio, cugino di Davide, che dispensa saggi consigli soprattutto su donne, non senza una vena di ironia; Remiglio, l'ubriacone del paese che nasconde un cuore tenero; Gimmi e Gigetto, gli amici spericolati di Davide; Francesco, personaggio emblematico e misterioso, cuore di tutta la storia...
"Il paese dal cuore fumante" è soprattutto l'affresco di una comunità rurale con i suoi vizi e virtù, e solamente dopo un romanzo. Dragorma cresce attorno e insieme ai propri abitanti.
Per questi motivi, definirei "Il paese dal cuore fumante" un romanzo di formazione sotto due aspetti: il personaggio in sé, e quindi Davide, che piano piano matura, a fronte anche di delusioni che lo costringono a scoprire un tassello in più del mondo, e il paese, inteso come l'emblema di una mentalità alle porte della modernità. Il tutto condito da un pizzico di intrigo, e il misterioso segreto nascosto tra le mura di Dragorma, che Sella ha sapientemente somministrato in piccole dosi, fino alla scoperta finale.
Consiglio il libro a tutti coloro che vogliono riscoprire l'aspetto rurale di un'Italia degli anni Sessanta e Settanta, gioiendo ancora delle piccole cose che un piccolo paese può offrire.
Il mio voto:
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