L'angolo Self: "Il fatidico giorno prima" di Angela Parise
20:20:00
Buonasera lettori, e buona domenica! Secondo appuntamento con l'angolo Self: questa volta vi segnalo il romanzo di formazione scritto da Angela Parise, "Il fatidico giorno prima".
IL FATIDICO GIORNO PRIMA
Angela Parise
Editore: Self-publishing
Genere: Romanzo di formazione
257 pagine
Prezzo edizione e-book: 0,99 euro
Link di acquisto:
Nella sera precedente alle loro nozze, Sofia e Milena approfittano di una lunga telefonata per commemorare le loro madri, mancate da poco. Scopriremo così le vicende umane di Rosa e Pierangela: amori, lotte, gioie e dolori nell'Italia del boom economico fino ai giorni nostri in un viaggio che va dal settentrione al meridione del nostro Paese..
Faceva caldo quando Sofia decise di scrivere a Milena per farle gli auguri. Alla fine, data la mole di cose di cui avevano voglia di parlare, decisero di sentirsi per telefono.
“Come stai?” chiese Sofia.
“Strana. Mi sento strana.”
“A chi lo dici. Magari non ci dormo.”
“Credi che ce la farai domani?”
“Non senza piangere.”
“Già.” Un momento di silenzio.
“Tuo padre come sta? E Pierfranco?”
“Papà è in ansia. Come credo siano tutti i padri che portano una figlia all’altare. Pierfranco l’ho visto oggi; abbiamo fatto una breve passeggiata e abbiamo fantasticato sul nostro viaggio di nozze.”
Sofia rise. “Oh, non sia mai. Io non vedo Filippo da ieri. Ho paura che porti sfortuna.”
“Ne abbiamo avuta già tanta. Non credi?”
“Appunto. Tanto vale non cercarsene altra.” Altro attimo di riflessione.
“Il vestito?”
“Ritirato a Lamezia Terme stamattina. Filippo sarà molto deluso, mi sa…” Rise.
“Come mai?”
“Gonna bianca e corpetto di pizzo color albicocca. Anche lo strascico in tulle è di color albicocca.”
“Lo avrebbe preferito tutto bianco?”
“Lui no ma mia suocera… potrebbe avere da ridire. Il tuo?”
“Il mio è bianco candido. Niente strascichi, niente veli.”
“Hai paura?”
“No. Ho voglia di sposare Pierfranco. Lo aspetto da quando sono piccola.”
“Anche io ho voglia di sposare Filippo.”
“Mamma Rosa?”
“Nel mio cuore. Sempre e comunque. Ovviamente. Mamma Pierangela?”
“La mia spina nel fianco. Sarà dura.” Terzo momento di silenzio.
Poi Milena esordì con una richiesta che a Sofia sembrò la cosa migliore per concludere al meglio quella particolare giornata.
“Ho una gran voglia di parlare.”
“Ti ascolto.”
“Se ti parlassi un po’ di mamma Pierangela?”
“Mmmhhh… interessante. Si, ti ascolto volentieri.”
“…e poi tu mi parli un po’ di mamma Rosa.”
“Ok. Preparati. La storia di mamma Rosa è abbastanza triste e complicata. Ci sono cose di lei che so soltanto io e che se sapesse mio padre…. Oh Dio, potrebbe morirne.”
Milena rise compiaciuta.
“Perché ridi Milly?”
“Pensavo a quanto è piccolo il mondo. Anche la storia di mamma Pierangela è piena di punti in sospeso ed anche nel mio caso… alcune cose, oltre a non saperle mio padre… non le sa neppure mia sorella. E figurati, ora che è incinta, non reggerebbe. Anche per lei non è stato facile… ha saputo di aspettare un bimbo il giorno prima che mancasse mamma… e poi, è una ragazza così pudica e moralista. Non capirebbe mai alcuni avvenimenti della sua vita.”
“Ne vogliamo parlare?”
“Ci sto. Ottima conclusione di serata.”
E fu così che nacque tutta questa storia. Il modo migliore per concludere l’ultimo giorno da signorine.
L'autrice“Come stai?” chiese Sofia.
“Strana. Mi sento strana.”
“A chi lo dici. Magari non ci dormo.”
“Credi che ce la farai domani?”
“Non senza piangere.”
“Già.” Un momento di silenzio.
“Tuo padre come sta? E Pierfranco?”
“Papà è in ansia. Come credo siano tutti i padri che portano una figlia all’altare. Pierfranco l’ho visto oggi; abbiamo fatto una breve passeggiata e abbiamo fantasticato sul nostro viaggio di nozze.”
Sofia rise. “Oh, non sia mai. Io non vedo Filippo da ieri. Ho paura che porti sfortuna.”
“Ne abbiamo avuta già tanta. Non credi?”
“Appunto. Tanto vale non cercarsene altra.” Altro attimo di riflessione.
“Il vestito?”
“Ritirato a Lamezia Terme stamattina. Filippo sarà molto deluso, mi sa…” Rise.
“Come mai?”
“Gonna bianca e corpetto di pizzo color albicocca. Anche lo strascico in tulle è di color albicocca.”
“Lo avrebbe preferito tutto bianco?”
“Lui no ma mia suocera… potrebbe avere da ridire. Il tuo?”
“Il mio è bianco candido. Niente strascichi, niente veli.”
“Hai paura?”
“No. Ho voglia di sposare Pierfranco. Lo aspetto da quando sono piccola.”
“Anche io ho voglia di sposare Filippo.”
“Mamma Rosa?”
“Nel mio cuore. Sempre e comunque. Ovviamente. Mamma Pierangela?”
“La mia spina nel fianco. Sarà dura.” Terzo momento di silenzio.
Poi Milena esordì con una richiesta che a Sofia sembrò la cosa migliore per concludere al meglio quella particolare giornata.
“Ho una gran voglia di parlare.”
“Ti ascolto.”
“Se ti parlassi un po’ di mamma Pierangela?”
“Mmmhhh… interessante. Si, ti ascolto volentieri.”
“…e poi tu mi parli un po’ di mamma Rosa.”
“Ok. Preparati. La storia di mamma Rosa è abbastanza triste e complicata. Ci sono cose di lei che so soltanto io e che se sapesse mio padre…. Oh Dio, potrebbe morirne.”
Milena rise compiaciuta.
“Perché ridi Milly?”
“Pensavo a quanto è piccolo il mondo. Anche la storia di mamma Pierangela è piena di punti in sospeso ed anche nel mio caso… alcune cose, oltre a non saperle mio padre… non le sa neppure mia sorella. E figurati, ora che è incinta, non reggerebbe. Anche per lei non è stato facile… ha saputo di aspettare un bimbo il giorno prima che mancasse mamma… e poi, è una ragazza così pudica e moralista. Non capirebbe mai alcuni avvenimenti della sua vita.”
“Ne vogliamo parlare?”
“Ci sto. Ottima conclusione di serata.”
E fu così che nacque tutta questa storia. Il modo migliore per concludere l’ultimo giorno da signorine.
Angela Parise, nata a Genova nel 1982, si diploma in lingue nel 2001 e successivamente diventa commissario di bordo della marina mercantile. Dopo aver lavorato per diverso tempo sulle navi da crociera, ritorna a casa sua nell’alessandrino dove a tutt’ora lavora come impiegata.
Al suo attivo, quattro pubblicazioni: nel 2010 esce la saga famigliare “Il buio e la luce” (La Riflessione editore) che si aggiudica il secondo premio al “Premio Creativa, città di Ercolano 2010”. Nel 2011 è la volta del romanzo rosa “Un biglietto di sola andata per Berlino” (La Riflessione editore), menzione speciale al “Concorso nazionale del book trailer 2012”. Nel 2012 pubblica “Il fatidico giorno prima”, altra saga famigliare sempre con La Riflessione Editore. Poi, il cambio di rotta: nel 2013 cambia editore e pubblica con “Prospettiva editrice” il suo quarto lavoro intitolato “Scandinavia – storia di un papà e della sua bambina”.
Ora, in corso la ripubblicazione dei primi tre romanzi in digitale. “Un biglietto di sola andata per Berlino” e “Il fatidico giorno prima” sono già disponibili su Amazon Kindle.
Ricordiamo anche la pubblicazione di due racconti (“Rita Lotti, Storia di Rita da Cascia” pubblicato nel 2010 per la raccolta Donne al traguardo; “Nove mesi ed una settimana” pubblicato nella raccolta Crescere assieme del 2014.)
Da alcuni anni partecipa al Salone internazionale del libro di Torino.
0 commenti