Segnalazione Nativi Digitali Edizioni: "Nella botte piccola ci sta il vino cattivo" di Diego Tonini
20:17:00
Buonasera, cari lettori! Il tempo bruttissimo non sprona molto a uscire... Meglio un buon libro al calduccio! Questa sera vi segnalo la nuova uscita targata Nativi Digitali Edizioni: "Nella botte piccola ci sta il vino cattivo" di Diego Tonini, parodia dei generi hard-boiled e noir.
NELLA BOTTE PICCOLA CI STA IL VINO CATTIVO
Diego Tonini
Genere: hard-boiled, noir, parodia
170 pagine ca.
170 pagine ca.
Collana: Storie
Data di uscita: 13 gennaio 2016
Prezzo: 2,99 euro
Link d'acquisto e altre informazioni: Sito della casa editrice
Diego Tonini da piccolo era biondo come un angioletto, anche se sua mamma gli ha sempre detto che l’anno in cui nacque, il 1978, morirono due papi, e forse è per quello che oscilla da sempre tra euforia e disperazione. Gli piace definirsi uno Scienziato, anche se i suoi interessi spaziano dalla chimica alla letteratura, dalla fisica all’arte e alla fotografia. Scrive perché crede di essere un genio incompreso, ama l’(auto)ironia tagliente come un coltello e lo humor nero, perché crede che siano una dimostrazione di intelligenza. Attualmente vive a Treviso con Valentina, pittrice, il loro bimbo di due anni, Michelangelo e una cagnolina triste di nome Zelda. Dopo qualche esperienza in concorsi letterari, pubblica il suo primo racconto, L’Ultimo Eroe con Gainsworth publishing nel 2014, seguito l’anno successivo da L’Antro del Drago. Nativi Digitali segna il suo esordio sulla lunghezza piena, con il romanzo Hard Boiled Surreale Nella Botte Piccola ci Sta il Vino Cattivo.
Data di uscita: 13 gennaio 2016
Prezzo: 2,99 euro
Link d'acquisto e altre informazioni: Sito della casa editrice
Non una delle migliori giornate per Vince Carpenter: dopo aver perso tutti i soldi presi in
prestito dal ganster Frankie Codadiporco in una scommessa disastrosa alle corse dei cani,
il misero investigatore privato si risveglia in prigione, in pieno doposbronza. Ma ogni
tanto la sorte gira bene anche per Carpenter: dopo tanto tempo un cliente, che paga in
anticipo per giunta. C’è poco da stare allegri però: quando inizia a investigare sugli
scontri tra le gang Lil’ Boyz e Flamingos, Vince non ha ancora la più pallida idea dei guai
in cui si sta cacciando...
Sgherri poco raccomandabili, poliziotti ficcanaso, assistenti compassionevoli,
associazioni strampalate, whiskey di pessima qualità e una sigaretta accesa dopo l’altra
ci faranno compagnia in “Nella botte piccola ci sta il vino cattivo”, hard-boiled
surreale nato dalla fantasia di Diego Tonini. Sullo sfondo, la classica metropoli
americana in mano al crimine e alla gentaglia, ma le tinte fosche e il tono
apparentemente serio celano tutta una serie di situazioni paradossali, che regaleranno
più di una risata tra un colpo di scena e l’altro.
L'AUTORE
Diego Tonini da piccolo era biondo come un angioletto, anche se sua mamma gli ha sempre detto che l’anno in cui nacque, il 1978, morirono due papi, e forse è per quello che oscilla da sempre tra euforia e disperazione. Gli piace definirsi uno Scienziato, anche se i suoi interessi spaziano dalla chimica alla letteratura, dalla fisica all’arte e alla fotografia. Scrive perché crede di essere un genio incompreso, ama l’(auto)ironia tagliente come un coltello e lo humor nero, perché crede che siano una dimostrazione di intelligenza. Attualmente vive a Treviso con Valentina, pittrice, il loro bimbo di due anni, Michelangelo e una cagnolina triste di nome Zelda. Dopo qualche esperienza in concorsi letterari, pubblica il suo primo racconto, L’Ultimo Eroe con Gainsworth publishing nel 2014, seguito l’anno successivo da L’Antro del Drago. Nativi Digitali segna il suo esordio sulla lunghezza piena, con il romanzo Hard Boiled Surreale Nella Botte Piccola ci Sta il Vino Cattivo.
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