Recensione: "Come petali sulla neve" di Antonella Iuliano
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Può l'amore fraterno venire macchiato da interessi superiori? E possono questi ultimi cambiare radicalmente la vita di ignari protagonisti, marchiandone inesorabilmente l'anima? E' su questo filo che si dipana il romanzo di Antonella Iuliano, "Come petali sulla neve".
COME PETALI SULLA NEVE
Antonella Iuliano
Casa editrice: Genesis Publishing
Genere: Narrativa
250 pagine
Data di uscita: 28 novembre 2015
ISBN: 978-8899603106
Prezzo edizione cartacea: 11,60 euro
Prezzo edizione digitale: 3,99 euro
SINOSSI
"Come petali sulla neve recisi dallo stesso fiore, sospinti da un
impetuoso vento in remoti luoghi, ad appassir lontani." Il giorno in cui
scrive questi versi, Philip Shannon sente di aver perso le poche
certezze racimolate nella sua vita apolide. È seduto dietro una finestra
con il cuore affranto e lo sguardo fisso sull'ultima neve di marzo. La
sua storia è iniziata soltanto pochi mesi prima, dietro un altro vetro,
freddo e umido, a migliaia di chilometri di distanza. Una pioggia
insistente, quel giorno, sferzava le strade dove raramente si era
avventurato nei suoi lunghi anni trascorsi all'Istituto per orfanelli S.
Vincent, in Irlanda del Nord. La sua esistenza è una landa desolata
dove la neve si è posata così a lungo e il freddo è tale da
cristallizzare il passato, come nella fotografia che ha accidentalmente
ritrovato nell'archivio dell'Istituto: l'immagine di due bambini troppo
simili e la certezza che uno dei due sia proprio lui è tutto ciò che ha.
Oltre il vetro e la pioggia, esiste qualcuno che è parte della famiglia
che non ha mai avuto; qualcuno con il suo stesso aspetto; qualcuno a
cui lui appartiene e che gli appartiene.
Perché ognuno di noi è come un libro, con i suoi momenti felici e con i suoi momenti tristi, e ognuno di noi deve avere la possibilità di voltare pagina, presto o tardi.
E' con un tono malinconico che Antonella ci narra la vita di Philip Shannon, un giovane orfano che, improvvisamente, scopre di non essere solo. E questa scoperta gli cambierà la vita per sempre. Sconvolge il piccolo bozzolo che si è costruito dentro le mura dell'orfanotrofio, abbatte tutto ciò in cui crede. Ma gli dà anche una speranza, sì. Una speranza di trovare qualcuno che gli voglia bene. Una famiglia. Tuttavia, le aspettative del giovane ben presto si infrangono come onde sugli scogli allorché si rende conto che, dall'altra parte, non c'è quell'accettazione che desidera, bensì un netto rifiuto. Gravato da qualcosa di più, qualcosa che va celato a ogni costo. Perché, si sa, ogni famiglia ha i propri scheletri nell'armadio.
Il romanzo merita interesse perché tratta di temi, come le adozioni illecite, che spesso non sono di facile collocazione in uno scritto. Ho sempre apprezzato trame intricate che mettono in luce i segreti e le paure dei protagonisti, come pure narrazioni dove la rivelazione finale è quella che non ti saresti mai aspettato. "Come petali sulla neve" appartiene proprio alla schiera di libri nei quali il lettore rimane col fiato sospeso fino al finale, che è imprevedibile. Pur non trattandosi di un thriller, né di un giallo, nel romanzo seguiamo Philip nella ricerca di una verità celata che non dovrebbe venire a galla. L'ignaro detective per caso, con suo rammarico, scopre alla fine di essere solo una pedina nel grande Gioco del Destino.
Ho apprezzato molto lo stile di scrittura di Antonella: un tono nostalgico fa spesso capolino tra le pagine, e noi veniamo assorbiti dalla personalità di Philip (il romanzo è scritto in prima persona) e nel suo forte desiderio di far luce sul suo passato. Da cornice a tutto, i petali di una rosa che vengono spazzati via dal vento, allontanandosi l'uno dall'altro.
Ero come uno di quei petali, strappato via da un fiore che non avevo mai conosciuto, mia madre; ma un fiore, si sa, ha molti petali: come me, e da me, era stato strappato qualcun altro, mio fratello. Una volta soli e lontani dalla nostra fonte di vita, come petali, noi due eravamo stati trascinati da un vento avverso e impietoso.
L'unica nota negativa, in un romanzo davvero molto bello, è qualche errore ortografico sparso qua e là; un aspetto però del tutto trascurabile, perché nel complesso il libro si legge fluidamente. Non è una lettura "soft", ma un romanzo che ci fa per un attimo dimenticare la nostra esistenza ed entrare in quella del giovane protagonista e delle persone che lo circondano.
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