Buon sabato sera, amici lettori!
Mi è capitato recentemente di ripensare alle rubriche di questo blog e di rispolverarne alcune: è il caso de "L'angolo self", ingloriosamente finita nel dimenticatoio. Di che cosa si tratta? E' molto semplice: in questa rubrica racchiuderò tutte le pubblicazioni di autori self.
Questa sera vi segnalo i nuovi romanzi di L. Cassie e Giovanna Barbieri.
TUTTO QUELLO CHE VORREI
L. Cassie
Casa editrice: Self-publishing
Genere: Romance
186 pagine
Data di pubblicazione: 1° settembre 2016
Prezzo edizione digitale: 0,99 euro
SINOSSI
Lauren ha rischiato di morire e ora programma ogni istante della sua
vita. Da tempo ha rinunciato all'eccitazione dell'ignoto, preferendo la
tranquillità di avere tutto sotto controllo ed è solo quando getta i
suoi pensieri su un blog online che si sofferma ad assaporare davvero le
sue giornate.
Ma per Matt, giovane cantante londinese, quei pochi attimi non bastano. Non possono essere sufficienti per godersi la propria esistenza. Ed ecco che inizia la sua nuova sfida personale: vuole che quella ragazza dai capelli rossi e gli occhi verdi smetta di fare programmi e cominci ad assaporare le cose belle della vita.
Le strade di questi due ragazzi, contro ogni previsione, s'intrecciano, stravolgendo l'uno il destino dell'altra e mentre Matt si addentra nel passato di lei, in realtà non fa altro che rivivere il proprio.
Lauren ha paura, si sente fragile e non capisce: perché Matt crede così tanto nella sua forza? Perché si ostina a piombare nelle sue giornate quando meno se l'aspetta? Perché sta sconvolgendo ogni suo piano, rendendo tutto così difficile ma allo stesso tempo... fantastico?
Ma per Matt, giovane cantante londinese, quei pochi attimi non bastano. Non possono essere sufficienti per godersi la propria esistenza. Ed ecco che inizia la sua nuova sfida personale: vuole che quella ragazza dai capelli rossi e gli occhi verdi smetta di fare programmi e cominci ad assaporare le cose belle della vita.
Le strade di questi due ragazzi, contro ogni previsione, s'intrecciano, stravolgendo l'uno il destino dell'altra e mentre Matt si addentra nel passato di lei, in realtà non fa altro che rivivere il proprio.
Lauren ha paura, si sente fragile e non capisce: perché Matt crede così tanto nella sua forza? Perché si ostina a piombare nelle sue giornate quando meno se l'aspetta? Perché sta sconvolgendo ogni suo piano, rendendo tutto così difficile ma allo stesso tempo... fantastico?
L'AUTRICE
L. Cassie nasce nel 1993 a Torino ed è in Piemonte che trascorre la sua infanzia, crescendo a pane e libri.
Intraprende un percorso scolastico che la qualifica Estetista nel 2010, abilitandosi qualche anno più tardi. A gennaio 2015 apre un piccolo spazio sul web, denominato “L. Cassie – Blog”, con il quale collabora, come promoter e recensitrice, con note Case Editrici. A poco a poco riscopre una vecchia passione, quella per la scrittura, ed è grazie a quest’ultima che decide di dar luce al suo primo romanzo “Una nuova vita”. Pochi mesi dopo realizza una seconda opera intitolata “Ascolta il mio silenzio” (romanzo che al momento non è più in commercio e che verrà ripubblicato a breve). Nel gennaio 2016 realizza “Le cicatrici dell’anima”, una raccolta di citazioni. La sua opera più recente è, però, “Tutto quello che vorrei”, un romanzo pubblicato a settembre dello stesso anno.
IL SOLE DI GERUSALEMME (A.D. 1165-1170)
TRILOGIA DELLA STRATEGA
Giovanna Barbieri
Casa editrice: Self-publishing
Genere: Storico
244 pagine
Prezzo edizione digitale: 2,00 euro
Intraprende un percorso scolastico che la qualifica Estetista nel 2010, abilitandosi qualche anno più tardi. A gennaio 2015 apre un piccolo spazio sul web, denominato “L. Cassie – Blog”, con il quale collabora, come promoter e recensitrice, con note Case Editrici. A poco a poco riscopre una vecchia passione, quella per la scrittura, ed è grazie a quest’ultima che decide di dar luce al suo primo romanzo “Una nuova vita”. Pochi mesi dopo realizza una seconda opera intitolata “Ascolta il mio silenzio” (romanzo che al momento non è più in commercio e che verrà ripubblicato a breve). Nel gennaio 2016 realizza “Le cicatrici dell’anima”, una raccolta di citazioni. La sua opera più recente è, però, “Tutto quello che vorrei”, un romanzo pubblicato a settembre dello stesso anno.
IL SOLE DI GERUSALEMME (A.D. 1165-1170)
TRILOGIA DELLA STRATEGA
Giovanna Barbieri
Casa editrice: Self-publishing
Genere: Storico
244 pagine
Prezzo edizione digitale: 2,00 euro
SINOSSI
Le antiche vie romane, che portano alla città santa, sono irte di
pericoli. Tra naufragi, imboscate della setta degli Assassini, carestie e
malattie riusciranno Alice, Lorenzo, Chiara, Luigi, Angelica e Matteo
con i rispettivi bimbi a raggiungere sani e salvi Gerusalemme? Cosa ne
sarà della relazione amorosa tra Alice, la donna del futuro e Lorenzo,
il monaco ospitaliere in una terra che promette ricchezze, ma anche
pericolosa come nessuna?
UN ESTRATTO...
Quella sera Chiara attese che Martina e gli altri dormissero, poi s'infilò nel giaciglio di Luigi che l'aspettava sveglio. Non lo toccava da diverse settimane e l'amore fu dolce, lento e passionale. Non si preoccupò di poter concepire un altro figlio, ben presto si sarebbero maritati. Inoltre lo desiderava più di qualsiasi altro uomo. Di sicuro più del grasso e vecchio duca di San Pietro in Cariano, che il padre l'aveva costretta a sposare. Un'ora più tardi, quando i loro respiri si quietarono, iniziarono a parlare del futuro.
«Dobbiamo confidare a vostro fratello di noi due e Martina» sussurrò Luigi nella notte.
«Lui pensa che vi siate unita al pellegrinaggio con lo scopo di trovare un ricco marito a Gerusalemme. Non sospetta di noi.»
«Non temere, gli rivelerò tutto alla prima occasione. Cosa faremo una volta giunti a Gerusalemme?»
«Ho imparato a combattere a Rivoli. Non credo che faticherò a trovare un signore che mi assoldi.»
«Quindi non vuoi iniziare un'attività commerciale con me?» domandò lei preoccupata.
L'inverno era stato interminabile e l'angoscia per la sorte dell'amato arciere l'aveva sfiancata. Se l'uomo fosse morto in battaglia, oltre a perdere l'amore della sua vita, lei e Martina sarebbero morte di fame in qualche isolato villaggio. L'impotente duca di San Pietro in Cariano l'avrebbe ripudiata una volta giunto al suo castello: Martina non poteva essere sua. Inoltre anche il conte di Fumane non l'avrebbe riaccolta a casa, una volta saputo con chi aveva generato Martina.
IL RITORNO (A.D. 1170-1180)
TRILOGIA DELLA STRATEGA
Giovanna Barbieri
Casa editrice: Sef-publishing
Genere: Storico
407 pagine
Prezzo edizione digitale: 2,99 euro
«Dobbiamo confidare a vostro fratello di noi due e Martina» sussurrò Luigi nella notte.
«Lui pensa che vi siate unita al pellegrinaggio con lo scopo di trovare un ricco marito a Gerusalemme. Non sospetta di noi.»
«Non temere, gli rivelerò tutto alla prima occasione. Cosa faremo una volta giunti a Gerusalemme?»
«Ho imparato a combattere a Rivoli. Non credo che faticherò a trovare un signore che mi assoldi.»
«Quindi non vuoi iniziare un'attività commerciale con me?» domandò lei preoccupata.
L'inverno era stato interminabile e l'angoscia per la sorte dell'amato arciere l'aveva sfiancata. Se l'uomo fosse morto in battaglia, oltre a perdere l'amore della sua vita, lei e Martina sarebbero morte di fame in qualche isolato villaggio. L'impotente duca di San Pietro in Cariano l'avrebbe ripudiata una volta giunto al suo castello: Martina non poteva essere sua. Inoltre anche il conte di Fumane non l'avrebbe riaccolta a casa, una volta saputo con chi aveva generato Martina.
IL RITORNO (A.D. 1170-1180)
TRILOGIA DELLA STRATEGA
Giovanna Barbieri
Casa editrice: Sef-publishing
Genere: Storico
407 pagine
Prezzo edizione digitale: 2,99 euro
SINOSSI
Durante le numerose e sanguinose battaglie tra Salah Ad-Din e Baldovino
IV, Alice è accusata di operare il Male. Terrorizzata di essere
perseguitata e imprigionata, decide di fuggire da Gerusalemme
convincendo Lorenzo, Isabella, Chiara, Martina a seguirla verso la valle
Provinianensis. Cosa ne sarà della combattuta relazione tra la figlia
Isabella e il giovane rabbino Abraham? E Martina riuscirà a persuadere
Bérnard de Grenier a scappare con lei?
UN ESTRATTO...
«Siete voi dunque quella giovane donna della quale mi ha parlato Tommà di Lusignano» disse fissandola malizioso.
Martina civettò un po' piegando un poco la testa di lato. Così facendo i boccoli dorati spuntarono dallo scialle orientale che stava indossando per proteggere la chioma dalla sabbia. Con attenzione si tolse dal capo il tessuto e i folti riccioli ricaddero liberi sulle spalle. Il giovane trattenne il fiato e lei segretamente ne gioì. I suoi capelli facevano speso quell’effetto alla gente.
«Voi chi siete, se posso permettermi?» domandò.
«Sono Bérnard de Grenier, mio padre era Ugo di Cesarea» si presentò lui porgendole una mano. «Tommà mi ha pregato di cercarvi e di condurvi da lui.»
L'uomo la scortò all’interno della villa. Martina granò gli occhi, tutto aveva un’aria orientale: il profumo delle stanze, i grandi tappeti di lana, i damaschi delle tende e infine i cuscini di piume. Tommà era mollemente seduto su alcuni di questi guanciali e stava sorseggiando del tè. Lei e Bérnard si avvicinarono e Tommà si alzò venendo loro incontro. Lei sapeva che il giovane nobile aveva superato da poco la ventina, ma ne dimostrava molti meno: era esile, pallido e con movenze un po’ femminee. Un giorno sua madre l’aveva informata riguardo l’età di Tommà, consigliandole di non rifiutare il suo corteggiamento.
«Martina, ormai hai quindici anni e dobbiamo pensare al tuo futuro, non sono molti i giovani nobili che desiderano stringere un legame con te e Tommà di Lusingano è un bravo ragazzo, ricco e di nobili natali.»
Perché no? ricordò mentre Tommà le sorrideva. Solo perché lo trovo diverso e non ha mai tentato di baciarmi?
«Venite, parliamo un po’» suggerì Tommà invitandoli a sedersi sui cuscini.
Una giovinetta portò loro del tè spruzzato di limone e dei dolcetti; a lei piaceva molto il gusto acidulo della bevanda e si servì con educazione. Sua madre le aveva insegnato come comportarsi in presenza di uomini. Poi Bérnard iniziò a parlare di politica e di battaglie con Tommà.
È un cavaliere. La mia prima supposizione era corretta quindi, pensò Martina che aveva notato subito sia il colorito bronzeo, dato dal sole del deserto, sia le spalle massicce.
Martina civettò un po' piegando un poco la testa di lato. Così facendo i boccoli dorati spuntarono dallo scialle orientale che stava indossando per proteggere la chioma dalla sabbia. Con attenzione si tolse dal capo il tessuto e i folti riccioli ricaddero liberi sulle spalle. Il giovane trattenne il fiato e lei segretamente ne gioì. I suoi capelli facevano speso quell’effetto alla gente.
«Voi chi siete, se posso permettermi?» domandò.
«Sono Bérnard de Grenier, mio padre era Ugo di Cesarea» si presentò lui porgendole una mano. «Tommà mi ha pregato di cercarvi e di condurvi da lui.»
L'uomo la scortò all’interno della villa. Martina granò gli occhi, tutto aveva un’aria orientale: il profumo delle stanze, i grandi tappeti di lana, i damaschi delle tende e infine i cuscini di piume. Tommà era mollemente seduto su alcuni di questi guanciali e stava sorseggiando del tè. Lei e Bérnard si avvicinarono e Tommà si alzò venendo loro incontro. Lei sapeva che il giovane nobile aveva superato da poco la ventina, ma ne dimostrava molti meno: era esile, pallido e con movenze un po’ femminee. Un giorno sua madre l’aveva informata riguardo l’età di Tommà, consigliandole di non rifiutare il suo corteggiamento.
«Martina, ormai hai quindici anni e dobbiamo pensare al tuo futuro, non sono molti i giovani nobili che desiderano stringere un legame con te e Tommà di Lusingano è un bravo ragazzo, ricco e di nobili natali.»
Perché no? ricordò mentre Tommà le sorrideva. Solo perché lo trovo diverso e non ha mai tentato di baciarmi?
«Venite, parliamo un po’» suggerì Tommà invitandoli a sedersi sui cuscini.
Una giovinetta portò loro del tè spruzzato di limone e dei dolcetti; a lei piaceva molto il gusto acidulo della bevanda e si servì con educazione. Sua madre le aveva insegnato come comportarsi in presenza di uomini. Poi Bérnard iniziò a parlare di politica e di battaglie con Tommà.
È un cavaliere. La mia prima supposizione era corretta quindi, pensò Martina che aveva notato subito sia il colorito bronzeo, dato dal sole del deserto, sia le spalle massicce.
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