Recensione "L'Abbazia dei misteri" di Fabio Barbero
21:37:00
FABIO BARBERO
L’abbazia dei misteri
Volume 1
- Andreas e il ciclo della
verità -
Brossura, 251 pagine
Edicolors
ISBN: 978-88889-29-65-1
A tredici anni,
Andreas conduce una vita semplice nel monastero in cui è stato cresciuto,
inconsapevole del mondo oltre le mure dell'Abbazia dell'Arcobaleno. Quando
viene scelto come candidato per diventare il prossimo abate, però, ogni sua
certezza rischia di andare in pezzi, tra nuovi amici, le prove del Ciclo della
Verità e una serie di misteriose sparizioni che sconvolge la vita dell'Abbazia..
“Ti ricordi quando andavamo a caccia di farfalle e che ti spiegavo la loro
storia?”
“Sì, mi ricordo bene, dalle uova vedevamo uscire i bruchi.”
“Proprio così, e poi il bruco andava a rinchiudersi di nuovo nella
crisalide, ti ricordi? Ma perché la farfalla potesse volare liberamente,
bisognava che anche la crisalide si rompesse. Nella vita avrai sempre da
rompere dei gusci, fossero belli come una crisalide.”
Quello che mi è balzato alla mente subito, appena
iniziato a leggere questo libro è che, pur essendo per ragazzi, un misto tra lo
storico e il fantasy, ambientato a Portovenere (a cavallo tra La Spezia e la
Lunigiana), presenta molti spunti di riflessione, anche profondi, che spesso
non son presenti in altri libri fantasy che ho letto, privilegiando questi
ultimi piuttosto l’aspetto cavalleresco o epico.
Andreas è un ragazzo che viene cresciuto
dai monaci dell’Abbazia dell’Arcobaleno, poiché sua madre, Reginetta, muore nel
darlo alla luce. Egli, pertanto, non ha alcuna conoscenza del mondo “esterno”,
se non per rare uscite. Al compimento del tredicesimo anno di età, viene
sottoposto assieme ad altri postulanti (ragazzi che studiano all’interno delle
mura dell’Abbazia per diventare a loro volta monaci) alle prove del Ciclo della
Verità, ossia una serie di prove, per l’esattezza dieci, atte a misurare le
capacità emotive, psicologiche e comportamentali dei partecipanti, e alla
scelta del futuro Abate che guiderà in futuro l’Abbazia. Nello svolgere tali
prove, Andreas sarà affiancato da due monaci più anziani, Antonio e Ferruccio e
da una ragazza del luogo, Principessa. Tra Andreas e Principessa sarà subito
scintilla, provocando nel giovane ragazzo una pulsione tra il suo cuore e la sua
mente.
Oltre a queste prove, Andreas deve fare fronte ad alcuni
misteri che circolano tra le mura dell’Abbazia Arcobaleno: due monaci, infatti,
vengono rapiti, e lo stesso Andreas, durante due delle prove del Ciclo, scopre
che c’è qualcuno che trama alle sue spalle, cercando addirittura di ucciderlo… Andreas scoprirà anche che forse è proprio lui l'Abate riformatore che salverà la religione cristiana dalla decadenza in cui è scivolata... Tra investigazioni, oscure scoperte e questioni sentimentali si snoda il
primo volume della trilogia di Fabio Barbero, un mix tra avventura medievale ed
elementi fantasy.
Avevo già sentito parlare di questo romanzo, e ho letto
alcuni commenti positivi sui social, pertanto sono stata incuriosita fin da
subito e, appena ne ho avuto l’occasione, ho letto il primo volume.
La storia si legge bene, ha un ritmo forse un po’ piatto
all’inizio, ma che diventa incalzante fino alla fine, tra le prove del Ciclo
della Verità e le misteriose sparizioni all’Abbazia. Lo stile narrativo alterna
fasi, come dicevo prima, più riflessive, a fasi concitate e più movimentate. Le
fasi riflessive, però, non appesantiscono la lettura, e sono comunque molto
scorrevoli.
“Sai, il cuore è un’invenzione
straordinaria. Se lo sai usare bene, ti riserverà tante sorprese.”
“E cosa vuol dire usarlo
bene?”
“Vuol dire fare in modo
che viva, sta tutto lì. Tante volte lo lasciamo appena sopravvivere, anche se è
già molto meglio che farlo morire, permettergli di vivere è però davvero un’altra
cosa.”
Gran parte del racconto è incentrato sulla figura di
Andreas, tredicenne che all’improvviso vede le sue certezze crollare, e cessa
di vivere nel limbo di pace quale sembra l’Abbazia dell’Arcobaleno. Viene sottoposto
alle prove del Ciclo della Verità, conosce nuove persone e forse incontra anche
l’amore, Principessa. Da qui lo stordimento, la difficoltà nel capire quale
strada dovrà prendere, se continuare a studiare nell’Abbazia e diventare
novizio, o se abbandonarla definitivamente per seguire la donna di cui si è
innamorato.
Anche perché, una volta venuta a galla la notizia della sparizione dei due monaci, improvvisamente l’Abbazia Arcobaleno inizia ad apparire per quella che realmente è, tra sottili giochi di potere e tentativi di (quasi) corruzione, dove le persone nascondo dietro una maschera il loro vero essere.
L'aspetto della religione, poiché, logicamente, il romanzo è ambientato intorno a un'abbazia, non è troppo presente, rischiando, forse, a parer mio, di rendere troppo teologico il racconto. Le riflessioni sono piuttosto legate ai sentimenti dei protagonisti, che saranno l'aspetto fondamentale che muoverà le loro scelte.
Anche perché, una volta venuta a galla la notizia della sparizione dei due monaci, improvvisamente l’Abbazia Arcobaleno inizia ad apparire per quella che realmente è, tra sottili giochi di potere e tentativi di (quasi) corruzione, dove le persone nascondo dietro una maschera il loro vero essere.
L'aspetto della religione, poiché, logicamente, il romanzo è ambientato intorno a un'abbazia, non è troppo presente, rischiando, forse, a parer mio, di rendere troppo teologico il racconto. Le riflessioni sono piuttosto legate ai sentimenti dei protagonisti, che saranno l'aspetto fondamentale che muoverà le loro scelte.
"Per me la coscienza è un po' come la voce di quella ragazza, chiara, cristallina, e il cuore è come il canto di quell'usignolo. Alla voce della ragazza manca la musica. Al canto dell'usignolo manca la parola. Forse tutta l'arte della vita è di riuscire a mettere in musica la voce della coscienza e in parole il canto del cuore..."
Tutto sommato il romanzo mi è piaciuto. La fine, come in ogni trilogia o saga che si rispetti, apre le porte a mille nuovi interrogativi e scenari, che saranno approfonditi nel capitolo successivo. Penso proprio che non tarderò a leggere il secondo volume!!!
2 commenti
Odio le trilogie & C. .... compri un libro e poi per sapere come finisce la storia devi comprarne come minino altri due/quattro dipende ... comunque questo libro semba davvero invitante e carino, Mi hai incuriosita Emanuela
RispondiEliminaUn Saluto Buona giornata e Settimana !
In realtà non piacciono neppure a me troppo...per lo stesso tuo motivo!Però questa merita! O perlomeno, il primo libro è bello! Resta da vedere se gli altri saranno al suo livello...! Buona settimana anche a te!
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