Segnalazione medievale per l'angolo Self di questa sera! Vi voglio presentare, infatti, il romanzo di Fedor Galiazzo, "Il cavaliere di bronzo", che piacerà sicuramente agli amanti del genere, con un misto di fantasy molto interessante.
IL CAVALIERE DI BRONZO
Fedor Galiazzo
Editore: Self-publishing
Genere: Narrativa medievale, fantasy
366 pagine
Prezzo edizione cartacea: 10,20 euro
Prezzo edizione digitale: 1,77 euro
SINOSSI
In epoca medievale, il soldato Galenor parte alla ricerca del padre improvvisamente scomparso; quella che sembra essere una fuga, in realtà nasconde un intreccio molto più complesso e al di fuori del proprio mondo. Ritrovatosi, con la piccola Domiziana, in un universo parallelo abitato da animali antropomorfizzati con i quali i due umani riusciranno a stabilire un rapporto d’amicizia, Galenor e Domiziana scopriranno che il proprio cammino è inevitabilmente destinato a incontrarsi con il loro.
CAPITOLO I
Quella sera Eddo, il vecchio bibliotecario di corte, era rimasto più a lungo tra i libri. Il lavoro era stato più intenso del solito, aveva riordinato parte del locale, occupandosi anche di vecchi volumi relegati in una stanza che per molto tempo non era stata aperta. Il Re aveva pensato, con il ritorno del figlio da un viaggio per scopi di studio, di riorganizzare per permettere al principe di avere un accesso completo a tutti i volumi presenti, recenti e meno recenti. Ora Eddo stava annotando tutto su un libro di grosse dimensioni, annotando eventuali discrepanze, tra quello che trovava e quello che vi era segnato. Ogni tanto si fermava a pensare, era preoccupato per la decisione di papa Gregorio XI di spostare la sede papale da Avignone a Roma: era sicuro che non sarebbe stata un’azione senza conseguenze e non poteva non avere preoccupazioni per il futuro in cui si sarebbe venuta a trovare se non lui, la sua famiglia e i suoi figli.
A un certo punto notò qualcosa di strano, guardò più e più volte ma era proprio così, quel libro non era riportato sul volume, e lui stesso non aveva idea di che genere trattasse. Lo aprì, dapprima non capì, erano numeri, forse formule, di sicuro non era in grado di decifrare quanto scritto poi continuando a sfogliare lesse qualcos’altro, stavolta di più comprensibile …. E rimase come inebetito lì a guardare quelle pagine, non era possibile ciò che stava leggendo, era troppo assurdo e poi … come aveva fatto ad arrivare fin lì … Non c’era tempo per le domande, doveva muoversi subito, alla svelta, non aveva un secondo da perdere. Scrisse qualcosa sul volume, mise a posto più in fretta che poteva quello che aveva lasciato in disordine e scappò fuori con quello strano libro in mano.
A un certo punto notò qualcosa di strano, guardò più e più volte ma era proprio così, quel libro non era riportato sul volume, e lui stesso non aveva idea di che genere trattasse. Lo aprì, dapprima non capì, erano numeri, forse formule, di sicuro non era in grado di decifrare quanto scritto poi continuando a sfogliare lesse qualcos’altro, stavolta di più comprensibile …. E rimase come inebetito lì a guardare quelle pagine, non era possibile ciò che stava leggendo, era troppo assurdo e poi … come aveva fatto ad arrivare fin lì … Non c’era tempo per le domande, doveva muoversi subito, alla svelta, non aveva un secondo da perdere. Scrisse qualcosa sul volume, mise a posto più in fretta che poteva quello che aveva lasciato in disordine e scappò fuori con quello strano libro in mano.