Eccoci alla trentatreesima tappa della Blogger League, ideata dal blog Whisper La voce del tempo - cliccando sul banner qua sotto andrete direttamente alla pagina dedicata dell'iniziativa. Questa è la settimana di Viviana e del suo blog "Piccole macchie d'inchiostro". Oltre a essere blogger, chi sei nella vita di tutti i giorni? Attualmente sono una futura sposa ^.^ Ecco perché non mi vedete...
Eccoci qui per un'altra puntata del WWW Wednesday, rubrica ideata dal blog Should be Reading che consiste nel rispondere a tre domandine: che cosa stai leggendo? Che cosa hai appena finito di leggere? Che cosa leggerai in seguito? What are you currently reading? Questo è un libro davvero strano: coniuga giallo, romance e anche quella vena di follia che leggiamo nei thriller psicologici......
In
lettere animate editore,
narrativa italiana
Recensione: "La vita non dura mai una sera" di Maria Calabria
Evvai!!!! Finalmente riesco a pubblicare una recensione, dopo settimane di silenzio tombale :D :D Purtroppo sono molto impegnata e non riesco a dedicarmi al blog come vorrei :(.
Questa volta è il turno di "La vita non dura mai una sera" di Maria Calabria, edito da Lettere Animate.
SINOSSI
“Era il tramonto, l'asfalto ancora rovente. In via Castaldo, nei pressi della stazione, tre ragazzine dal viso acerbo confabulavano e ridacchiavano tenendosi sotto braccio...”
Cristina rivive nel sonno il primo incontro con il marito avvenuto quindici anni prima. Quello che doveva essere un matrimonio felice, si rivela un ricettacolo di tradimenti e menzogne il giorno in cui Cristina, grazie a un abile tranello, scopre le malefatte del marito. L'amore tra Elena e Roberto è l’altra faccia della stessa medaglia: la differenza di età tra i due, il grado di parentela che li lega e la passione che alimenta il loro rapporto, fanno da sfondo a una condizione che spinge la loro unione al limite dell'incesto. Tra le pieghe di uno scenario costellato da grandi amori, tradimenti e semplici infatuazioni, prenderà corpo un giallo complesso con intrighi internazionali e colpi di scena che costringeranno i protagonisti a inventarsi una nuova vita e a cercare un temporaneo riparo oltre oceano. Riusciranno Elena e Cristina a realizzare i loro ideali e a trovare la pace del cuore?
"La vita non dura mai una sera" è un romanzo che incastra romance e mistero. Le protagoniste sono giovani donne, un po' come molte di noi, che all'improvviso si ritrovano catapultate in situazioni spiacevoli o paradossali. Il romanzo narra delle vicende delle suddette protagoniste, i cui fatti a prima vista sembrerebbero erssere separati ma in realtà si riveleranno strettamente collegati tra di loro: da una parte abbiamo Cristina, moglie e madre, che all'improvviso scopre che il suo matrimonio si fonda su subdole menzogne e che Marco, suo marito, non è quello che in realtà dice di essere. Dall'altra parte c'è Elena, giovane promessa nel settore della medicina, il cui rapporto turbolento con Roberto, suo cugino, la porterà a espatriare in America, per rifarsi una nuova vita. Quello che le due donne non sanno è che, dal momento del loro incontro (un'auto in panne al termine di una notte di divertimenti), i loro destini saranno legati indissolubilmente, legati da qualcosa di più grande di loro, che riguarda certi complotti internazionali legati a nuove scoperte nel campo della medicina...
Quello che ho apprezzato maggiormente di questo libro, è stato il modo in cui l'autrice ha saputo tenere in suspence il lettore. Anche noi, come le protagoniste, siamo via via catapultate in una girandola di eventi dalle tonalità fosche e anche noi, come loro, non la smettiamo di domandarci che cosa stia succedendo. Il romanzo è fitto di colpi di scena che non ti aspetteresti, sino ad arrivare al concitato finale.
I vari personaggi sono delineati bene: Maria ha saputo descrivere, con l'essenziale, la loro personalità. Cristina, moglie tradita, per superare la perdita (non solo emotiva) del marito arriva addirittura a crearsi un nuovo mondo, una realtà alternativa, per non affrontare il dolore e i sensi di colpa che tutto quello che le è accaduto comportano. Elena cerca di dimenticare l'amore che prova per il cugino Roberto, e per farlo decide di accettare uno stage negli Stati Uniti, pur non sapendo che l'amore è più forte della lontananza. Roberto, a sua volta, è diviso fra i sentimenti che prova per Elena e la parte più razionale di lui, che gli imporrebbe di troncare la loro relazione. Rita, l'amica molto estroversa di Elena e Cristina, con il suo buonumore riesce sempre a risollevare il morale di tutte. E infine il professore Claudio, immischiato in un complotto più grande di lui, ma che riesce ugualmente a cavarsela e a tirar fuori anche una vena "paterna" nei confronti di Elena.
Il romanzo, come anticipato, è un mix di romanticismo, giallo e avventura. Mi è molto piaciuto come Maria sia anche riuscita a incastrare perfettamente tutti questi elementi, creando una situazione molto intricata e riuscendo, alla fine, a unire tutte le tessere del puzzle, senza quei buchi di sceneggiatura che spesso trovo in alcuni romanzi "più impegnativi".
Il classico finale happy ending, pur non apprezzando io i lieto fine, mi è piaciuto: finalmente le nostre eroine sono riuscite a trovare quella pace nella loro vita che tanto desideravano!
Lo stile di scrittura è veloce ed essenziale: da qualche parte ho letto che Maria ha iniziato giovane a scrivere il romanzo, per poi riprenderlo in seguito; effettivamente, forse i primi capitoli sono più grezzi, se così si può dire, scritti in un modo più adolescenziale, mentre mano a mano che si procede nella lettura, la scrittura diventa più impegnativa... osservando ciò da un altro punto di vista, mi viene da pensare che è un aspetto che si coniuga molto bene con il filo del romanzo: da spensierate, le protagoniste diventano sempre più consapevoli di essere finite in qualcosa più grande di loro.
"La vita non dura mai una sera" è un libro che consiglio a tutti gli appassionati di romance con quel pizzico di avventura in più.
Il mio voto:
“Era il tramonto, l'asfalto ancora rovente. In via Castaldo, nei pressi della stazione, tre ragazzine dal viso acerbo confabulavano e ridacchiavano tenendosi sotto braccio...”
Cristina rivive nel sonno il primo incontro con il marito avvenuto quindici anni prima. Quello che doveva essere un matrimonio felice, si rivela un ricettacolo di tradimenti e menzogne il giorno in cui Cristina, grazie a un abile tranello, scopre le malefatte del marito. L'amore tra Elena e Roberto è l’altra faccia della stessa medaglia: la differenza di età tra i due, il grado di parentela che li lega e la passione che alimenta il loro rapporto, fanno da sfondo a una condizione che spinge la loro unione al limite dell'incesto. Tra le pieghe di uno scenario costellato da grandi amori, tradimenti e semplici infatuazioni, prenderà corpo un giallo complesso con intrighi internazionali e colpi di scena che costringeranno i protagonisti a inventarsi una nuova vita e a cercare un temporaneo riparo oltre oceano. Riusciranno Elena e Cristina a realizzare i loro ideali e a trovare la pace del cuore?
Quanto dolore si può provare
e quanto male ci si fa da soli per amore...
e quanto male ci si fa da soli per amore...
"La vita non dura mai una sera" è un romanzo che incastra romance e mistero. Le protagoniste sono giovani donne, un po' come molte di noi, che all'improvviso si ritrovano catapultate in situazioni spiacevoli o paradossali. Il romanzo narra delle vicende delle suddette protagoniste, i cui fatti a prima vista sembrerebbero erssere separati ma in realtà si riveleranno strettamente collegati tra di loro: da una parte abbiamo Cristina, moglie e madre, che all'improvviso scopre che il suo matrimonio si fonda su subdole menzogne e che Marco, suo marito, non è quello che in realtà dice di essere. Dall'altra parte c'è Elena, giovane promessa nel settore della medicina, il cui rapporto turbolento con Roberto, suo cugino, la porterà a espatriare in America, per rifarsi una nuova vita. Quello che le due donne non sanno è che, dal momento del loro incontro (un'auto in panne al termine di una notte di divertimenti), i loro destini saranno legati indissolubilmente, legati da qualcosa di più grande di loro, che riguarda certi complotti internazionali legati a nuove scoperte nel campo della medicina...
Quello che ho apprezzato maggiormente di questo libro, è stato il modo in cui l'autrice ha saputo tenere in suspence il lettore. Anche noi, come le protagoniste, siamo via via catapultate in una girandola di eventi dalle tonalità fosche e anche noi, come loro, non la smettiamo di domandarci che cosa stia succedendo. Il romanzo è fitto di colpi di scena che non ti aspetteresti, sino ad arrivare al concitato finale.
I vari personaggi sono delineati bene: Maria ha saputo descrivere, con l'essenziale, la loro personalità. Cristina, moglie tradita, per superare la perdita (non solo emotiva) del marito arriva addirittura a crearsi un nuovo mondo, una realtà alternativa, per non affrontare il dolore e i sensi di colpa che tutto quello che le è accaduto comportano. Elena cerca di dimenticare l'amore che prova per il cugino Roberto, e per farlo decide di accettare uno stage negli Stati Uniti, pur non sapendo che l'amore è più forte della lontananza. Roberto, a sua volta, è diviso fra i sentimenti che prova per Elena e la parte più razionale di lui, che gli imporrebbe di troncare la loro relazione. Rita, l'amica molto estroversa di Elena e Cristina, con il suo buonumore riesce sempre a risollevare il morale di tutte. E infine il professore Claudio, immischiato in un complotto più grande di lui, ma che riesce ugualmente a cavarsela e a tirar fuori anche una vena "paterna" nei confronti di Elena.
Nei sentimenti non c'è mai chi vince e chi perde,
si vince e si perde insieme.
Il romanzo, come anticipato, è un mix di romanticismo, giallo e avventura. Mi è molto piaciuto come Maria sia anche riuscita a incastrare perfettamente tutti questi elementi, creando una situazione molto intricata e riuscendo, alla fine, a unire tutte le tessere del puzzle, senza quei buchi di sceneggiatura che spesso trovo in alcuni romanzi "più impegnativi".
Il classico finale happy ending, pur non apprezzando io i lieto fine, mi è piaciuto: finalmente le nostre eroine sono riuscite a trovare quella pace nella loro vita che tanto desideravano!
Lo stile di scrittura è veloce ed essenziale: da qualche parte ho letto che Maria ha iniziato giovane a scrivere il romanzo, per poi riprenderlo in seguito; effettivamente, forse i primi capitoli sono più grezzi, se così si può dire, scritti in un modo più adolescenziale, mentre mano a mano che si procede nella lettura, la scrittura diventa più impegnativa... osservando ciò da un altro punto di vista, mi viene da pensare che è un aspetto che si coniuga molto bene con il filo del romanzo: da spensierate, le protagoniste diventano sempre più consapevoli di essere finite in qualcosa più grande di loro.
"La vita non dura mai una sera" è un libro che consiglio a tutti gli appassionati di romance con quel pizzico di avventura in più.
Il mio voto:
Buonasera cari lettori! Non so voi, ma una delle cose che mi realizzano maggiormente è uscire dalla libreria con il sacchettino in mano di nuovi acquisti :). Oggi purtroppo, data la magrezza del mio portafoglio, mi sono limitata a due libriccini, dei quali uno era in omaggio: "La ragazza del treno" di Paula Hawkins e "Le belle Cece" di Andrea Vitali. LA RAGAZZA...
In
lettere animate editore,
narrativa italiana
Segnalazione: Ragione e Follia di Alessandra Giavazzi
Buon lunedì cari lettori! Com'è andato il weekend? Io ho cercato un po' di rilassarmi... anche se ultimamente ho un sacco di cose da fare e non riesco a star dietro a tutto! Infatti, il povero blog sta protestando perché sono indietrissimo con le recensioni e segnalazioni... mea culpa ^^''''' Bando alle ciance e iniziamo la settimana con la segnalazione di una nuovissima...
Buonasera lettori! Vi presento un carinissimo Blog Tour organizzato dalla casa editrice Genesis relativo al suo libro "Come petali sulla neve" di Antonella Iuliano. Il Tour si terrà dal 28 settembre al 12 ottobre.
Partecipare è molto semplice.
Innanzitutto, collegativi alla pagina Facebook dell'evento, cliccando qui, e partecipate. Successivamente, seguite alcune semplicissime regole.
- Scegliere un numero compreso fra 1 e 90.
- Diventare lettore fisso dei blog partecipanti:
*IL CUORE IN UN LIBRO: http://ilcuoreinunlibro.blogspot.it/
*LA LIBRIDINOSA: http://lalibridinosa.blogspot.it/
*THE BOOKISH TEAPOT: http://thebookishteapot.blogspot.it/
*DESPERATE BOOKSWIFE: http://desperatebookswife.blogspot.it/
*LA BIBLIOTECA DI ELIZA: http://labibliotecadieliza.blogspot.it/
*LIBROPATIA: http://libropatia.blogspot.it/
- Commentare almeno quattro tappe su sei.
Il premio in palio è una copia del libro "Come petali sulla neve" di Antonella Iuliano.
Vince il numero primo estratto sulla ruota di Milano, nell’estrazione in data 13 ottobre 2015. In caso di non uscita di uno dei numeri scelti dai partecipanti, si procederà col secondo estratto e così via fino all’ultimo estratto. Se nessuno dei cinque numeri corrisponderà, si passerà alla ruota di riserva (Roma).
Il risultato sarà pubblicato sul blog della Casa Editrice: “Writing with Genesis Publishing”, il giorno 14 ottobre 2015.
Il vincitore dovrà contattare la Casa Editrice al suo indirizzo email genesispublishing@live.com, per reclamizzare il premio.
Ecco le tappe del Tour!
- IL CUORE IN UN LIBRO: 28 settembre
TAPPA 1: Estratto Il partecipante lettore potrà commentare e dare l’adesione al tour (Nome e Numero scelto).
- LA LIBRIDINOSA: 1 ottobre
TAPPA 2: Playlist “Come petali sulla neve” Il partecipante lettore potrà commentare le tracce della playlist, che fanno da sfondo al romanzo, e proporne delle proprie.
- THE BOOKISH TEAPOT: 3 ottobre
TAPPA 3: Dreamcast Il partecipante lettore potrà commentare i prestavolti e proporne altri a loro volta, basandosi sulle descrizioni in didascalia.
- DESPERATE BOOKSWIFE: 6 ottobre
TAPPA 4: Intervista all’Autrice Il partecipante lettore potrà commentare e porre le proprie domande all’Autrice, alle quali risponderà nei commenti del blog.
- LA BIBLIOTECA DI ELIZA: 9 ottobre
TAPPA 5: Gemelli in “Come petali sulla neve”
Il partecipante lettore potrà commentare e porre le proprie domande all’Autrice sull’approfondimento in essere, alle quali risponderà nei commenti del blog.
- LIBROPATIA: 12 ottobre
TAPPA 6: Recensione “Come petali sulla neve”
Il partecipante lettore potrà commentare e porre le proprie domande all’Autrice, alle quali risponderà nei commenti del blog.
Partecipare è molto semplice.
Innanzitutto, collegativi alla pagina Facebook dell'evento, cliccando qui, e partecipate. Successivamente, seguite alcune semplicissime regole.
- Scegliere un numero compreso fra 1 e 90.
- Diventare lettore fisso dei blog partecipanti:
*IL CUORE IN UN LIBRO: http://ilcuoreinunlibro.blogspot.it/
*LA LIBRIDINOSA: http://lalibridinosa.blogspot.it/
*THE BOOKISH TEAPOT: http://thebookishteapot.blogspot.it/
*DESPERATE BOOKSWIFE: http://desperatebookswife.blogspot.it/
*LA BIBLIOTECA DI ELIZA: http://labibliotecadieliza.blogspot.it/
*LIBROPATIA: http://libropatia.blogspot.it/
- Commentare almeno quattro tappe su sei.
Il premio in palio è una copia del libro "Come petali sulla neve" di Antonella Iuliano.
Vince il numero primo estratto sulla ruota di Milano, nell’estrazione in data 13 ottobre 2015. In caso di non uscita di uno dei numeri scelti dai partecipanti, si procederà col secondo estratto e così via fino all’ultimo estratto. Se nessuno dei cinque numeri corrisponderà, si passerà alla ruota di riserva (Roma).
Il risultato sarà pubblicato sul blog della Casa Editrice: “Writing with Genesis Publishing”, il giorno 14 ottobre 2015.
Il vincitore dovrà contattare la Casa Editrice al suo indirizzo email genesispublishing@live.com, per reclamizzare il premio.
Ecco le tappe del Tour!
- IL CUORE IN UN LIBRO: 28 settembre
TAPPA 1: Estratto Il partecipante lettore potrà commentare e dare l’adesione al tour (Nome e Numero scelto).
- LA LIBRIDINOSA: 1 ottobre
TAPPA 2: Playlist “Come petali sulla neve” Il partecipante lettore potrà commentare le tracce della playlist, che fanno da sfondo al romanzo, e proporne delle proprie.
- THE BOOKISH TEAPOT: 3 ottobre
TAPPA 3: Dreamcast Il partecipante lettore potrà commentare i prestavolti e proporne altri a loro volta, basandosi sulle descrizioni in didascalia.
- DESPERATE BOOKSWIFE: 6 ottobre
TAPPA 4: Intervista all’Autrice Il partecipante lettore potrà commentare e porre le proprie domande all’Autrice, alle quali risponderà nei commenti del blog.
- LA BIBLIOTECA DI ELIZA: 9 ottobre
TAPPA 5: Gemelli in “Come petali sulla neve”
Il partecipante lettore potrà commentare e porre le proprie domande all’Autrice sull’approfondimento in essere, alle quali risponderà nei commenti del blog.
- LIBROPATIA: 12 ottobre
TAPPA 6: Recensione “Come petali sulla neve”
Il partecipante lettore potrà commentare e porre le proprie domande all’Autrice, alle quali risponderà nei commenti del blog.
Buonasera cari lettori! In questa bella (si fa per dire) giornatina autunnale non c'è cosa migliore che starsene a casina a leggere tanti libri...! Questa volta voglio segnalarvi l'imminente uscita di un fantasy per ragazzi, che vi trascinerà alla scoperta di un bizzarro mondo e vi farà tornare, almeno per una volta, di nuovo bambini. Trattasi di "Dralon" di M. C. Willems, autopubblicato...
Rieccomi per un'altra carellata di segnalazioni.... Sì, lo so, il mio blog è spesso monotematico, ma mi sembra giusto segnalare nuove uscite che 1) mi piacciono particolarmente o che 2) ritengo giusto farlo per dare visibilità ad autori meno noti. Parto con la nuovissima uscita di Triskell Edizioni, "Non ho bisogno di te" di J. H. Knight, un romanzo LGBT M/M. Confesso che...
Settimana intensissima, e ovviamente ho dovuto lasciar perdere il blog. Spero di rifarmi con questa! Innanzitutto, comincio con il segnalarvi un racconto fantasy autopubblicato di Nicolò Marino :)
SINOSSI
Federico Barbagallo è un archeologo impegnato in uno scavo sull’isola di Ortigia. Affascinato dalla storia, in tutte le sue sfumature, e interessato in particolare al periodo classico greco, sente uno strano collegamento con il reperto ritrovato durante lo scavo. L’antica pergamena cela qualcosa d’inaspettato. E proprio durante le sue ricerche di approfondimento, si ritroverà a viaggiare nel tempo. La sua esistenza entrerà in collisione con quella del famoso scienziato greco Archimede, che gli rivelerà cose impensabili. Inizia così un viaggio verso la verità ma anche una corsa contro il tempo. Federico deve ritornare alla sua epoca e solo con l’aiuto di Archimede e di qualcun altro che risponderà a tutte le sue domande, potrà avere qualche possibilità. Il vortice del tempo è un racconto semplice, ma che vi trasporterà in un’epoca lontana e stuzzicherà la vostra curiosità, facendovi infine domandare: “Ma noi siamo veramente soli nell’universo?”
L'autore
Nicolò Marino nasce a Tirano, in provincia di Sondrio, ma si trasferisce quasi subito in Sicilia per motivi di lavoro paterni. Qui segue il suo iter scolastico, dapprima consegue il diploma Scientifico per poi seguire il suo cuore di amante delle discipline umanistiche e si laurea in Lettere Moderne con indirizzo storico. Sin da giovane si appassiona alla scrittura e alla lettura che lo aiutano a creare fantasiose storie. Le sue più grandi passioni sono la Storia, in particolare quella antica e medievale, l’Astronomia, l’Archeologia e soprattutto ciò che riguarda l’Egitto, la Grecia arcaica e l’antica Roma. Tra le icone storiche che ammira di più, c’è senza dubbio la figura poliedrica di Federico II di Svevia, filantropico sovrano medievale che diede vita ad uno splendido periodo di floridezza culturale nel meridione italiano.
Nicolò Marino nasce a Tirano, in provincia di Sondrio, ma si trasferisce quasi subito in Sicilia per motivi di lavoro paterni. Qui segue il suo iter scolastico, dapprima consegue il diploma Scientifico per poi seguire il suo cuore di amante delle discipline umanistiche e si laurea in Lettere Moderne con indirizzo storico. Sin da giovane si appassiona alla scrittura e alla lettura che lo aiutano a creare fantasiose storie. Le sue più grandi passioni sono la Storia, in particolare quella antica e medievale, l’Astronomia, l’Archeologia e soprattutto ciò che riguarda l’Egitto, la Grecia arcaica e l’antica Roma. Tra le icone storiche che ammira di più, c’è senza dubbio la figura poliedrica di Federico II di Svevia, filantropico sovrano medievale che diede vita ad uno splendido periodo di floridezza culturale nel meridione italiano.
Eccoci qui per un'altra puntata del WWW Wednesday, rubrica ideata dal blog Should be Reading che consiste nel rispondere a tre domandine: che cosa stai leggendo? Che cosa hai appena finito di leggere? Che cosa leggerai in seguito? What are you currently reading? L'ho iniziato ieri e non mi dispiace affatto... un romanzo molto diverso da quelli che ultimamente ho letto. What did...
Salve! Come state? Io sono alle prese con la prima (ma spero ultima) influenza del mese... Questo tempo balordo mi da davvero alla testa! Ma soprassediamo... Oggi voglio presentarvi l'ultima novità edita da Genesis Publishing: trattasi del secondo capitolo della trilogia fantascientifica "Spaceborne Marines" di Paul J. Horten. ECLISSI (SPACEBORNE MARINES, #2) Paul J. Horten Genere: Techno-thriller, distopico Collana: InSci-Fi 400 pagine Prezzo:...
Eccoci alla trentaduesima della Blogger League, ideata dal blog Whisper La voce del tempo - cliccando sul banner qua sotto andrete direttamente alla pagina dedicata dell'iniziativa.
Oltre a essere blogger, chi sei nella vita di tutti i giorni?
Nella vita di tutti i giorni sono un’adolescente di 35 anni, li compio il 19 settembre, la prossima settimana. Faccio l’impiegata e lavoro in ufficio, ma in realtà non vivo molto con i piedi per terra. La mia è una realtà sospesa, nel presente ci sono pochissimo. Ho una fantasia sfrenata e spesso vivo più nei mondi che creo che in quello che esiste davvero. Il mio sogno è quello di diventare una scrittrice.
Come mai hai deciso di ritagliarti il tuo angolo virtuale?
Diversi anni fa facevo la commessa e tenevo un blog su Splinder, piattaforma che ora non esiste più, aveva un discreto successo, raccontavo tutte le corbellerie che mi dicevano i clienti in negozio. Quando la piattaforma fu dismessa ebbi un calo morale poiché, anche trasferendo il blog, avrei perso tutte le visite, tutti i followers e inoltre non facevo più la commessa, non avrebbe avuto senso continuare su un’altra piattaforma quel blog non scrivendo più articoli su quel tema. Ho lasciato perdere per diverso tempo, alla fine ho aperto questo facendo quello che mi stava più a cuore. Scrivendo.
Diversi anni fa facevo la commessa e tenevo un blog su Splinder, piattaforma che ora non esiste più, aveva un discreto successo, raccontavo tutte le corbellerie che mi dicevano i clienti in negozio. Quando la piattaforma fu dismessa ebbi un calo morale poiché, anche trasferendo il blog, avrei perso tutte le visite, tutti i followers e inoltre non facevo più la commessa, non avrebbe avuto senso continuare su un’altra piattaforma quel blog non scrivendo più articoli su quel tema. Ho lasciato perdere per diverso tempo, alla fine ho aperto questo facendo quello che mi stava più a cuore. Scrivendo.
Parlaci del tuo rifugio, quali sono gli argomenti che tratti?
Ho deciso di pubblicare un romanzo a puntate perché sarebbe stato un ottimo modo per dare alle persone la possibilità di conoscermi e soprattutto per ottenere dei feedback sul mio modo di scrivere da sconosciuti. Inoltre ho scelto di parlare dell’epoca vittoriana che, dopo il fantasy, è la mia passione più grande. In seguito ho fatto un po’ di minestrone parlando anche di me e molto altro ancora, non voglio che il blog diventi una prigione mono argomento come quello che ho avuto in passato, voglio essere libera di dire quello che voglio e di poter parlare di tutto.
Perché le persone dovrebbero diventare tuoi lettori fissi?
Perché desiderano conoscere qualcuno diverso dal solito, qualcuno che ha solo voglia di regalare emozioni. Io penso che quando si fanno le cose non fingendosi diversi da ciò che si è, tanto per colpire, ma con onestà, dedizione e continuità, solo per il gusto di essere sé stessi, le persone lo capiscano ed entrino in empatia con te, quasi come fossi una nuova amica.
Quali sono i tuoi sogni nel cassetto?
Non ho particolari pretese per il blog, spero che lo seguano sempre più persone, mentirei se dicessi il contrario, ma desidero sempre che sia per la gioia di leggermi, non certo per veder salire il numero di followers a caso. I miei sogni sono tutti riposti nella mia saga: “Le cronistorie degli elementi”. Sono davvero felice e stupita dal successo riscontrato dal libro in questi due mesi dalla pubblicazione e spero che sempre più persone abbiano la fiducia di leggerlo e di conoscere i miei personaggi. Vi lascio il link del sito in caso vogliate approfondire: www.laurarocca.it ! Se amate l’urban fantasy con una bella romance, un personaggio maschile magnetico e una protagonista forte e caparbia fa al caso vostro.
Vuoi fare un augurio speciale agli altri membri della League?
Sento che la cosa migliore da augurare agli altri membri della League sia che i loro sogni si avverino, qualsiasi motivo li abbia spinti ad aprire un blog e soprattutto gli auguro che la costanza nei post, nella cura e nell’amore in ciò che fanno non li abbandoni mai! E’ l’unico modo per rendere il proprio spazio unico e speciale!
Chiudo la settimana con una segnalazione tutta "rosa" (anche se il titolo del romanzo potrebbe far pensare diversamente): "Blu", di Roberta Ferrari. SINOSSI Il romanzo si apre con quello che si potrebbe definire l'inizio di una fine: il sospetto, da parte della protagonista Rita, del tradimento del marito Biagio, a cui seguiranno una serie di indagini, di illusioni, di ulteriori bugie e di...
Ultimissime novità della Harlequin Mondadori!!! Personalmente sono titoli che mi ispirano, soprattutto "Firebird"... :) FIREBIRD - LA CACCIA Claudia Gray Genere: Narrativa, distopico Collana: hm 274 pagine ca. Prezzo edizione cartacea: 16 euro Prezzo edizione digitale: 8,99 euro Data di uscita: 8 settembre 2015 ISBN-13: 978-8869050411 ISBN-10: 8869050416 Sinossi Marguerite Caine è cresciuta respirando intorno a sé le teorie scientifiche più all'avanguardia. I...
Non so quanto quando pubblicherò questa recensione perché ho appena terminato il libro, e così, a caldo, sono attraversata da numerose sensazioni, sia belle che brutte. Il fatto è che questo romanzo mi ha davvero lasciato un segno, anche se non enorme, ma pur sempre un segno.
SINOSSI
È una gelida mattina di gennaio quella in cui Theodore Finch decide di salire sulla torre campanaria della scuola per capire come ci si sente a guardare di sotto. L'ultima cosa che si aspetta però è di trovare qualcun altro lassù, in bilico sul cornicione a sei piani d'altezza. Men che meno Violet Markey, una delle ragazze più popolari del liceo. Eppure Finch e Violet si somigliano più di quanto possano immaginare. Sono due anime fragili: lui lotta da anni con la depressione, lei ha visto morire la sorella in un terribile incidente d'auto. È in quel preciso istante che i due ragazzi provano per la prima volta la vertigine che li legherà nei mesi successivi. I giorni, le settimane in cui un progetto scolastico li porterà alla scoperta dei luoghi più bizzarri e sconosciuti del loro Paese e l'amicizia si trasformerà in un amore travolgente, una drammatica corsa contro il tempo. E alla fine di questa corsa, a rimanere indelebile nella memoria sarà l'incanto di una storia d'amore tra due ragazzi che stanno per diventare adulti.
Quel genere d'incanto che solo le giornate perfette sono capaci di regalare.
"Raccontami di un giorno perfetto" ("All the bright places" il titolo originale) apparentemente può sembrare un classico young adult, dedicato, quindi, ad adolescenti e che tratta di temi "da adolescenti". In realtà è molto più complesso. Anche qui, come spesso accade ultimamente in altri romanzi di cui ho letto la trama, sono toccati temi forti, come il suicidio, la violenza famigliare e la sopravvivenza alla morte di una persona amata. Tutti argomenti da prendere con le pinze, con le implicazioni che portano. La Niven ha avuto un modo di trattare questi temi che mi è piaciuto molto: con un pizzico di umorismo sparso qua e là, per abbassare la soglia di tensione che essi spesso recano con sé. Umorismo, ma anche tanta, tanta tristezza. Uno di quei libri che, quando l'hai terminato, rimani anche tu un po' sospeso tra realtà e finzione, e ti poni delle domande. A voi è mai capitato di porvi qualche domanda una volta terminato un romanzo, magari qualcosa che non avete capito bene? Beh, a me capita spesso. E la domanda che mi sono posta una volta chiuso questo libro, è stata: "Perché?"
Theodore Finch e Violet Markey sono due adolescenti tanto lontani quanto vicini: lui, afflitto da anni da una forma di depressione che lo porta spesso a sembrare quasi bipolare, con un padre che li ha abbandonati per accasarsi da un'altra parte e che conserva comunque una vena violenta; lei, ex cheerleader e amministratrice di un sito online, famiglia perfetta, che ha visto morire l'anno precedente sua sorella, Eleanor, in un incidente in macchina, e che vorrebbe diventare scomparire anch'essa. Due ragazzi che devono fare i conti, ogni giorno, con i loro fantasmi personali. I loro destini si incrociano un giorno, sulla torre campanaria della scuola, dove entrambi si recano per vedere "com'è la vita da lassù"; in realtà, entrambi sembrano avere tutt'altra motivazione. Il loro incontro cambierà la loro vita. E' come un fulmine a ciel sereno, quell'agognata ma temutissima freccia di Cupido che si insinua piano piano nel loro cuore. Le loro vite si intrecceranno ancora di più al momento di svolgere una ricerca per la scuola, inerente tutti i posti più importanti dell'Indiana, il loro stato. Per Violet e Finch, che la svolgeranno in coppia, sarà anche un nuovo inizio: Violet piano piano uscirà dal guscio nel quale si èrinchiusa dopo la morte della sorella, e Finch riuscirà a "stare sveglio", a non cadere in uno stato di apatia da lui chiamato il Grande Sonno. La loro relazione sarà un crescendo di emozioni, fino a quando...
Non voglio fare spoiler, ma devo ammettere che la parte che mi ha lasciata più basita è stata la fine. Lo ammetto, per metà libro, pur apprezzando molto lo stile di scrittura, mi sono spesso trovata a sbuffare tra me e me, dicendo: "Che noia, il solito romanzo-pacca rosa strappalacrime" e così via. Non gli avrei dato più di due stelline, ragionando in classifiche. Mi sono dovuta ricredere. Sono molto sentimentale, e le emozioni forti mi fanno star male, ma da tanto tempo non mi commuovevo leggendo un libro. Tanto da continuare a esserlo dopo averlo letto. E una domanda mi frullava - e mi frulla - in testa: "Perché?" Perché le cose sono andate così? Non esistevano altre alternative? Non lo saprò mai.
Parliamo dei personaggi principali, Violet e Finch. Se devo essere nuovamente sincera, subito non ho amato il caro Theodore: mi è parso come uno sbruffone con un ego leggermente grande. Davvero, mi sono chiesta: ma che vuole sto tizio? Si crede di essere di essere così simpatico? Io lo manderei a quel paese, etc. etc. Non mi piaceva come ragionasse su Violet, decidendo per lei, balzando nella sua vita dall'oggi al domani e pretendendo di aiutarla, senza peraltro conoscerla del tutto. In realtà, Theodore Finch non è né un personaggio complesso con tendenze bipolari o egocentriche, né un fidanzato possessivo iper-geloso (per citare l'esempio di Hardin in After). Finch è un semplice ragazzo con una brutta situazione famigliare alle spalle (il padre violento che se ne è andato, la madre quasi del tutto assente) e con un forte problema depressivo che lo porta spesso a essere aggressivo, alternando fasi di profonda apatia (ma su questo punto non capiamo molto, la Niven si limita a parlare di Grande Sonno e di Risveglio). Un ragazzo che nasconde la sua vera essenza dietro una maschera che si è costruito e che spesso cambia ("Finch anni Ottanta", "Finch il cazzone", etc.). Lui vorrebbe essere come gli altri, e non diventare spesso lo zimbello della scuola, il "Fenomeno", lo "schizzato". Proprio per questo, quando incontra Violet, e nota che lei non lo guarda con scherno né disprezzo, sente che c'è qualcosa tra loro. Ovviamente, il legame che li accomuna è lo stesso desiderio che li ha spinti entrambi a salire sul campanile della scuola, ovvero lasciarsi tutto alle spalle per gettarsi nell'infinito.
Violet è, invece, l'esatto opposto. Ex cheerleader, ex amministratrice di un blog assieme alla sorella Eleanor, perita in un incidente d'auto. Dopo la sua morte, Violet non vive più. Sopravvive. Ogni giorno, con meticolosità, annota sul calendario i giorni che le mancano al diploma. La sua è ormai un'esistenza nell'ombra, nel tentativo di diventare invisibile. Cerca di schivare qualsiasi attività ricorrendo a Circostanze Attenuanti. Non guida più, nè esce con i soliti amici. Anch'ella cambierà drasticamente dopo la conoscenza di Finch: sarà lui a far uscire "Ultraviolet" (com'egli la chiama) dalla grotta nella quale si era rifugiata. Una rinascita, anche per lei. Ho apprezzato molto il personaggio di Violet. Così delicata ma al contempo così forte, lei rappresenta l'emblema del "sopravissuto", di chi resta al mondo dopo che una persona cara se ne è andata. Lei ha un fardello alle spalle, che porterà con sé per sempre. Eppure, nonostante le Circostanze Attenuanti, Violet è forte. Sa che, prima o poi, dovrà ricominciare a vivere, nonostante tutto.
In definitiva, un romanzo che mi è davvero piaciuto: mi ha commossa, mi ha fatta pensare. Non è una di quelle letture che fai per rilassarti o che portavi sotto l'ombrellone alla spiaggia. E' una lettura scorrevole, sì, ma anche impegnativa, su temi che nessuno di noi vorrebbe mai affrontare di persona. Purtroppo, spesso sono cose che capitano, e che portano a chiederci: "Com'è la vita, dopo? Com'è la vita per un sopravissuto?" Ecco, "Raccontami di un giorno perfetto" parla proprio di questo.
Il mio voto:
È una gelida mattina di gennaio quella in cui Theodore Finch decide di salire sulla torre campanaria della scuola per capire come ci si sente a guardare di sotto. L'ultima cosa che si aspetta però è di trovare qualcun altro lassù, in bilico sul cornicione a sei piani d'altezza. Men che meno Violet Markey, una delle ragazze più popolari del liceo. Eppure Finch e Violet si somigliano più di quanto possano immaginare. Sono due anime fragili: lui lotta da anni con la depressione, lei ha visto morire la sorella in un terribile incidente d'auto. È in quel preciso istante che i due ragazzi provano per la prima volta la vertigine che li legherà nei mesi successivi. I giorni, le settimane in cui un progetto scolastico li porterà alla scoperta dei luoghi più bizzarri e sconosciuti del loro Paese e l'amicizia si trasformerà in un amore travolgente, una drammatica corsa contro il tempo. E alla fine di questa corsa, a rimanere indelebile nella memoria sarà l'incanto di una storia d'amore tra due ragazzi che stanno per diventare adulti.
Quel genere d'incanto che solo le giornate perfette sono capaci di regalare.
Il fatto è che ora ho capito:
non è importante quello che si prende,
ma quello che ci si lascia dietro.
"Raccontami di un giorno perfetto" ("All the bright places" il titolo originale) apparentemente può sembrare un classico young adult, dedicato, quindi, ad adolescenti e che tratta di temi "da adolescenti". In realtà è molto più complesso. Anche qui, come spesso accade ultimamente in altri romanzi di cui ho letto la trama, sono toccati temi forti, come il suicidio, la violenza famigliare e la sopravvivenza alla morte di una persona amata. Tutti argomenti da prendere con le pinze, con le implicazioni che portano. La Niven ha avuto un modo di trattare questi temi che mi è piaciuto molto: con un pizzico di umorismo sparso qua e là, per abbassare la soglia di tensione che essi spesso recano con sé. Umorismo, ma anche tanta, tanta tristezza. Uno di quei libri che, quando l'hai terminato, rimani anche tu un po' sospeso tra realtà e finzione, e ti poni delle domande. A voi è mai capitato di porvi qualche domanda una volta terminato un romanzo, magari qualcosa che non avete capito bene? Beh, a me capita spesso. E la domanda che mi sono posta una volta chiuso questo libro, è stata: "Perché?"
Theodore Finch e Violet Markey sono due adolescenti tanto lontani quanto vicini: lui, afflitto da anni da una forma di depressione che lo porta spesso a sembrare quasi bipolare, con un padre che li ha abbandonati per accasarsi da un'altra parte e che conserva comunque una vena violenta; lei, ex cheerleader e amministratrice di un sito online, famiglia perfetta, che ha visto morire l'anno precedente sua sorella, Eleanor, in un incidente in macchina, e che vorrebbe diventare scomparire anch'essa. Due ragazzi che devono fare i conti, ogni giorno, con i loro fantasmi personali. I loro destini si incrociano un giorno, sulla torre campanaria della scuola, dove entrambi si recano per vedere "com'è la vita da lassù"; in realtà, entrambi sembrano avere tutt'altra motivazione. Il loro incontro cambierà la loro vita. E' come un fulmine a ciel sereno, quell'agognata ma temutissima freccia di Cupido che si insinua piano piano nel loro cuore. Le loro vite si intrecceranno ancora di più al momento di svolgere una ricerca per la scuola, inerente tutti i posti più importanti dell'Indiana, il loro stato. Per Violet e Finch, che la svolgeranno in coppia, sarà anche un nuovo inizio: Violet piano piano uscirà dal guscio nel quale si èrinchiusa dopo la morte della sorella, e Finch riuscirà a "stare sveglio", a non cadere in uno stato di apatia da lui chiamato il Grande Sonno. La loro relazione sarà un crescendo di emozioni, fino a quando...
Non voglio fare spoiler, ma devo ammettere che la parte che mi ha lasciata più basita è stata la fine. Lo ammetto, per metà libro, pur apprezzando molto lo stile di scrittura, mi sono spesso trovata a sbuffare tra me e me, dicendo: "Che noia, il solito romanzo-pacca rosa strappalacrime" e così via. Non gli avrei dato più di due stelline, ragionando in classifiche. Mi sono dovuta ricredere. Sono molto sentimentale, e le emozioni forti mi fanno star male, ma da tanto tempo non mi commuovevo leggendo un libro. Tanto da continuare a esserlo dopo averlo letto. E una domanda mi frullava - e mi frulla - in testa: "Perché?" Perché le cose sono andate così? Non esistevano altre alternative? Non lo saprò mai.
Mi avvolgo con la trapunta, tirandomela fin sopra la testa,
e resto sdraiato sul letto come una mummia.
e resto sdraiato sul letto come una mummia.
E' un modo per catturare il caldo e la luce.
Allungo fuori una mano per prendere un altro libro, e poi un altro.
Allungo fuori una mano per prendere un altro libro, e poi un altro.
Perché la vita non può essere così?
Solo le parti piacevoli, niente parti terribili o anche soltanto sgradevoli.
Solo le parti piacevoli, niente parti terribili o anche soltanto sgradevoli.
Perché non possiamo allontanare le cose brutte e tenere solo quelle belle?
E' quello che voglio fare con Violet: darle solo il bello e tenere fuori il brutto.
Voglio che siano solo cose belle a circondarci.

Violet è, invece, l'esatto opposto. Ex cheerleader, ex amministratrice di un blog assieme alla sorella Eleanor, perita in un incidente d'auto. Dopo la sua morte, Violet non vive più. Sopravvive. Ogni giorno, con meticolosità, annota sul calendario i giorni che le mancano al diploma. La sua è ormai un'esistenza nell'ombra, nel tentativo di diventare invisibile. Cerca di schivare qualsiasi attività ricorrendo a Circostanze Attenuanti. Non guida più, nè esce con i soliti amici. Anch'ella cambierà drasticamente dopo la conoscenza di Finch: sarà lui a far uscire "Ultraviolet" (com'egli la chiama) dalla grotta nella quale si era rifugiata. Una rinascita, anche per lei. Ho apprezzato molto il personaggio di Violet. Così delicata ma al contempo così forte, lei rappresenta l'emblema del "sopravissuto", di chi resta al mondo dopo che una persona cara se ne è andata. Lei ha un fardello alle spalle, che porterà con sé per sempre. Eppure, nonostante le Circostanze Attenuanti, Violet è forte. Sa che, prima o poi, dovrà ricominciare a vivere, nonostante tutto.
In definitiva, un romanzo che mi è davvero piaciuto: mi ha commossa, mi ha fatta pensare. Non è una di quelle letture che fai per rilassarti o che portavi sotto l'ombrellone alla spiaggia. E' una lettura scorrevole, sì, ma anche impegnativa, su temi che nessuno di noi vorrebbe mai affrontare di persona. Purtroppo, spesso sono cose che capitano, e che portano a chiederci: "Com'è la vita, dopo? Com'è la vita per un sopravissuto?" Ecco, "Raccontami di un giorno perfetto" parla proprio di questo.
Il mio voto: